False residenze a Quindici, tutti rinviati a giudizio: c’è anche il sindaco

Il processo inizierà il 6 marzo 2024 per iil primo cittadino Rubinaccio e altri 14 imputati

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False residenze, si va a processo. Il gup del tribunale di Avellino ha rinviato tutti a giudizio. Dovranno affrontare il processo il sindaco, Eduardo Rubinaccio e altre 14 persone. A deciderlo il gup Francesca Spella. I 15 imputati sono accusati di falso in atto pubblico. Il processo inizierà il prossimo 6 marzo 2024 davanti al giudice Fabrizio Ciccone. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Sabato Graziano, Gaetano Aufiero, Giuseppe Laudati, Cesare Fiorentino.

Secondo quanto emerso, i soggetti coinvolti avrebbero preso parte, in collaborazione con altri, a una serie di atti fraudolenti che consentivano loro di partecipare alle elezioni comunali, nonostante non ne avessero effettivamente il diritto. L’inchiesta è stata avviata in seguito a una denuncia presentata dopo le elezioni amministrative ed è stata condotta con diligenza dai Carabinieri della Stazione di Quindici, sotto la guida del luogotenente Giovanni Pagano. A firmare gli avvisi a gennai scorso il sostituto procuratore Cecilia De Angelis. In particolare le indagini si sono concentrate su sei persone, provenienti dalla provincia di Napoli e dal comune irpino di Forino, la cui residenza a Quindici corrispondeva ad un’abitazione che sarebbe stata nella disponibilità del sindaco attuale di Quindici. Queste stesse persone, alcuni mesi dopo le elezioni, trasferirono la residenza nei rispettivi comuni di provenienza e dunque ad avviso della pubblica accusa avrebbero commesso una serie di falsi.