Flumeri IIA, sindacati chiedono un incontro urgente al Mimit:proclamato il 6 luglio lo sciopero nazionale

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Valle Ufita. I sindacati chiedono un incontro al Mimit il prossimo 3 luglio. Visto che la situazione non è delle migliori, si rende necessario un confronto anche perché le voci  si rincorrono. Il segno meno dello stabilimento dell’IIA di Flumeri si avvicina ai 190 milioni, come avrebbero certificato dalla Bredamenarini di Bologna, l’azienda gemella di quella di valle Ufita.  Se il ministero non si organizza per quel giorno, i sindacati confermano lo sciopero nazionale per il 6 luglio. In un comunicato stampa firmato da Fim, Fiom, Uilm, Ugl e Fismic si parla di” azienda fuori controllo “. Sopratutto dopo le dimissioni del consiglio di amministrazione e dell’amministratore delegato.” La produzione è sostanzialmente ferma- si legge- e i clienti, per lo più aziende municipalizzate, continuano giustamente a sollecitare la consegna mezzi, i fornitori sospendono anche i servizi di manutenzione dei mezzi”. In mezzo a questo” caos”, le organizzazioni sindacali hanno individuato un”assordante silenzio”, nonostante la richiesta di convocare,” urgentemente”, un tavolo di discussione. Inoltre è un momento in cui” si susseguono più voci su possibili aperture di procedure concorsuali che, se confermate,  vorrebbero dire il fallimento dell’unica azienda italiana che produce autobus nel nostro Paese “. Le tute blu vogliono conoscere il proprio destino. I sindacati sottolineano l’esigenza,  e l’importanza,” di aprire un confronto su come gestire questa delicata fase e su cosa il governo vuole fare per salvaguardare un assetto industriale strategico”. I lavoratori” devono essere più coinvolti”. Perché ” stanno vivendo giorni drammatici nell’incertezza del proprio presente e del loro futuro”. I sindacati evidenziano come, chi lavora in quello stabilimento, ” ha permesso di tenere vivi gli stabilimenti e le aree di ricerca e sviluppo di Bologna e Flumeri” e, pertanto, lotteranno fino alla fine per non permettere, proprio ora,” il fallimento di un progetto industriale che ha prospettive e che è stato gestito in modo pessimo dal gruppo dirigente “. Quindi, il prossimo 6 luglio è stata dichiarata una giornata di sciopero nazionale, con un presidio di otto ore, a partire dalle ore 14, al Mimit.

Giancarlo Vitale lla