Fratelli d’Italia, Avellino capoluogo della destra campana per due giorni

Tanti i temi affrontati nella prima parte del fine settimana dedicato alla celebrazione del primo anno del governo targato Giorgia Meloni. Non è mancato un duro attacco al presidente Vincenzo De Luca

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Si è aperta la due giorni dei gruppi parlamentari campani di Fratelli d’Italia. La manifestazione che ha come obiettivo la celebrazione del primo anno del governo Meloni, vede come “epicentro regionale” la città di Avellino. Come ricordato dal senatore Rastrelli, il capoluogo irpino è stato preferito per dare un segnale di vicinanza e interesse per le aree interne. Anche se appare abbastanza evidente che l’appuntamento elettorale del 2024 nella città capoluogo abbia potuto influire sulla scelta.
Ad aprire i lavori è stato il senatore Antonio Iannone, commissario regionale di Fratelli d’Italia che ha dapprima attaccato duramente il presidente Vincenzo De Luca per poi fare il punto in vista delle imminenti elezioni europee: “Il Covid è finito, la gente sta capendo e comprendendo come amministra De Luca. Giorgia Meloni, a differenza delle parole del presidente, con il decreto Sud è intervenuta in maniera seria rendendo tutto il meridione Zes – Zona Economica Speciale ndr“.
L’Europa – ha incalzato il senatore – si deve fare carico del problema immigrazione. L’Italia non può fare tutto da sola. La Meloni ha detto chiaramente da che parte del mondo stiamo. Ha subito dato dimostrazione del nostro posto nel Mediterraneo, la creazione di rapporti per fare in modo che la nostra nazione raggiunga la sua massima potenzialità“.
Poi l’affondo: “Dopo aver sfrattato la sinistra dall’Italia, sfratteremo i socialisti dall’Europa. Giorgia Meloni ha creato i conservatori europei, di cui é diventata anche presidente, creando una nuova prospettiva di nuovo futuro all’Europa. Non sarà più l’Europa soltanto dell’euro, dei burocrati, ma dell’identità, testimoni della grande tradizione cristiana, cattolica, che non vuole essere sopraffare ma non vuole essere sovrastata dai mondialisti e dal pensiero unico“.
Tra le righe non è mancato un affondo contro l’alleato di governo della Lega Matteo Salvini che nei giorni scorsi ha strizzato l’occhio al generale Vannacci: “Noi i conservatori li facciamo, quelli che li declamano dovrebbero prima dimostrare di farli. Se in Italia non c’é una legge Zan è grazie a noi, che abbiamo affossato quella legge“.