Gli scrittori e la città, da Marotta a Marino Avellino si riappropria della sua memoria letteraria

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Avellino si riappropria della sua memoria. E’ l’idea da cui nasce il progetto “Gli scrittori e la città, riscoperta di autori illustri del ‘900 di origini irpine”, presentato questa mattina a Palazzo di Città dal sindaco di Avellino, Gianluca Festa, dal dirigente del settore Cultura, Gianluigi Marotta, e dal direttore della rivista cinematografica e della collana editoriale “Quaderni di Cinemasud”, Paolo Speranza. Un itinerario che  racconta i grandi protagonisti della letteratura del ‘900 nati in Irpinia

Si parte il 14 dicembre, alle 17, nella suggestiva cornice di Villa Amendola con un omaggio a Giuseppe Marotta, uno degli scrittori italiani più popolari e originali del Novecento, in occasione del sessantesimo anniversario della sua scomparsa.

Alla mostra documentaria si affiancherà la presentazione del libro “La memoria ricorrente” di Paolo Speranza e un reading di testi a cura di Salvatore Mazza e del Clan H. La serata si concluderà con la proiezione di frammenti tratti da “L’Oro di Napoli” di Vittorio De Sica.

Un itinerario che proseguirà fino all’autunno del 2024 con un omaggio allo sceneggiatore e critico cinematografico Camillo Marino, fondatore del Laceno d’Oro. Il ciclo di incontri racconterà Dante TroisiCarlo Muscetta, Bruno Petretta, Giacomo d’Onofrio,
Giuseppe Pisano, Carlo Montella, Pasquale Stiso, Camillo Marino.

“Partiamo da Giuseppe Marotta per ricostruire un percorso dedicato all”Avellino letteraria – ha spiegato Paolo Speranza – un percorso rivolto a tutta la città e in particolare agli studenti delle scuole superiori perché possano comprendere il ruolo decisivo che hanno ricoperto gli scrittori irpini nel panorama letterario nazionale. L’obiettivo è quello di fare sì che la città si riappropri della sua memoria. Vogliamo stabilire un raccordo tra presente e passato, attraverso il coinvolgimendo di scrittori e attori di teatro contemporanei”.