Grande adduzione idrica, appello ai sindaci: “Mozione contro la delibera regionale”

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Il Comitato Acqua Bene Comune Aspettando Godot insieme al Coordinamento Campano per l’Acqua Pubblica sta promuovendo una campagna per sensibilizzare i Comuni della nostra Provincia, riguardo la questione della grande adduzione idrica regionale.

«La Regione Campania, con delibera del n. 312 del 31.05.2023, ha espresso atto di indirizzo per la creazione di una società mista pubblico privata per l’affidamento della gestione del servizio GRA “Grande Adduzione Primaria di Interesse Regionale” – ricordano gli esponenti del comitato – Il GRA è il sistema delle reti principali che attinge l’acqua da fonti interne ed esterne al territorio regionale e la convoglia negli ambiti distrettuali, in particolare parliamo delle grandi condotte che prelevano e convogliano l’acqua del Garigliano, del Biferno, di Campolattaro e delle sorgenti di Cassano Irpino e Montemarano.

 Questa delibera avvia il processo di privatizzazione delle fonti e apre le porte alla gestione delle multinazionali, inoltre aggira e rende vana la lotta che abbiamo fatto per mantenere pubblica la gestione dell’acqua nella nostra provincia e gli sforzi fatti per la salvezza dell’Alto Calore, soprattutto rende vana la volontà espressa da 26 milioni di italiani con il referendum del 2011 sulla gestione pubblica dell’acqua.

Per questi motivi – concludono dal Comitato Acqua Bene Comune Aspettando Godot – Avellino – aderiamo alla campagna del Coordinamento Campano per l’Acqua Pubblica e sollecitiamo Sindaci e Consiglieri della nostra Provincia a prendere posizione e approvare nei rispettivi Consigli Comunali una mozione contro questa delibera della Regione».