Grottaminarda, dibattito acceso in consiglio comunale sulla situazione finanziaria

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Con l’ultimo consiglio comunale è partita, come ha esordito il sindaco Spera,” una fase nuova degli equilibri contabili. Nelle ultime amministrazioni, prima di quest’ultima, ci sarebbero stati” gravi squilibri finanziari”. Nella riunione di palazzo Portoghesi, infatti, si è tenuto un consiglio comunale in cui dovevano essere,approvati quattro ordini del giorno: due dei quali riguardavano il rendiconto dell’esercizio finanziario dell’anno scorso e il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale e accesso al fondo di rotazione per la stabilità finanziaria degli enti locali. Quelli che hanno tenuta viva l’assemblea dell’aula”Sandro Pertini”.

La nuova maggioranza, appena insediatasi, ha ritenuto opportuno sostituire il responsabile del servizio finanziario. Si cerca, in qualche modo, di mettere una pezza alle” manovre precedenti”. ” Le entrate del Comune di quegli anni sono inesistenti. Sono stati spesi soldi- continua il primo cittadino- che non si avevano nel cassetto”. Da qui la necessità di ricorrere ad una” sanatoria dovuta al disastro provocato. Stiamo percorrendo- sottolinea il sindaco- un difficile percorso. Ma virtuoso. Fatto anche di sacrifici”. In merito alla casse disastrate del suo Comune “presagivo danni e conflitti ma mai così gravi”. E, in qualche modo, torna indietro nel tempo ricordando perche’ ha mollato, insieme a Virginia Pascucci e Marilisa Grillo, l’allora sindaco Angelo Cobino e il “supervisore” Giovanni Ianniciello. Per dare vita alla lista della” Rinascita “, che ha vinto giusto un anno fa le elezioni amministrative. Chiudendo, in pratica, l’era del” Gallo” che aveva governato Grottaminarda per quasi quattro lustri. I tre” coraggiosi ” hanno tentato di “aprire gli armadi e far uscire gli scheletri. Ma non ci èstato possibile-“. La gestione precedente- continua Marcantonio Spera- è stata tutt’altro che libera e trasparente”.
Il capo dell’opposizione, VincenzoBarrasso, sottolinea che la”discussione, a questo punto, diventa politica. Per onestà intellettuale completo quello che hai detto. Quella storia io non potevo conoscerla.E non so se è tutto vero. Nessuno ha abbastanza elementi per capire quello che è accaduto.Ieri, noi, eravamo semplici cittadini e oggi invece siamo consiglieri comunali”. Sembra di essere tornati in campagna elettorale. Barrasso continua:” È semplicistica la storia raccontata. Oggi è un giorno funesto per la nostra comunità. Perché è la prima volta che ci apprestiamo ad un passo così grave. Ma non ci convinci- dice rivolto al primo cittadino-“.

Ai fatti messi in campo da Spera, l’opposizione sostiene che” manca un pezzo della storia”. “L’ amministrazione dov’era, c’eravate anche voi. Cosa avete controllato? Atto gravissimo, altro che liberazione”. Della nuova strategia finanziaria, il capo di” Liberi e Democratici per Grottaminarda ” aggiunge che” stiamo caricando debiti sui nostri figli. Come pretendete di governare questa comunità? Sono preoccupatissimo. Il vostro racconto non ci soddisfa. I consiglieri comunali dovranno accollarsi una responsabilità cosmica”. E chiede un ulteriore approfondimento e una riflessione, per discutere questo argomento in un’altra occasione. Replica il primo cittadino:” Sembra di essere tornato indietro nel tempo, in campagna elettorale. Ma ho spiegato a tutti i cittadini, già allora, anche le cose inspiegabili. Io non ero cieco, sordo o disattento. Sono stato tre anni a combattere contro i fantasmi. Quel debito è figlio di 20 anni di sabbia sotto i tappeti. Io non mi sento responsabile assoluto e dovevo rompere prima. Ma sono stanco di scusarmi. Per amore dell verità e di giustizia ho giurato che dovevo fare tutto il possibile. Non voglio fare processi, che verranno in seguito. I 4 milioni sono un artificio contabile. I bilanci di allora sono stati truccati. Adesso si cambia registro. Da oggi. I muri li abbiamo abbattuti”.

Marcantonio Spera per questa ragione è andato dal Prefetto: una vicenda che, sicuramente, continuerà. Chiamato a dare spiegazioni il nuovo responsabile dei servizi finanziari. I milioni di credito che il Comune dovrà recuperare ammontano a 5 milioni di euro. Poi, al terzo punto all’ordine del giorno, è stato approvato lo schema di convenzione per il servizio di Tesoreria comunale. Tutti approvati. Come l’ultimo, che ha visto approvato il regolamento che stabilisce la partecipazione attiva dei cittadini. Quelli che sono, insomma, i comitati di quartiere. Astenuta la minoranza. Ma dei cinque milioni che mancano alle casse del Comune, e la ragioni che hanno provocato” questa gestione allegra degli anni passati” si ha l’impressione che si parlerà a lungo.
Giancarlo Vitale