Una gradita sorpresa per tutti l’arrivo del sindaco Paolo Foti durante le prove tecniche della messa in funzione della metropolitana leggera, questa mattina nei pressi della Caserma di Vigili Urbani.
Accolto con calore da tutti, il sindaco non ha nascosto come la notte in cui ha accusato il malore che l’ha costretto ad un intervento al cuore, ha temuto di non farcela.
"Solo il tempestivo intervento di mio figlio e la prontezza del mio cardiologo, il dottor Vittorio Ambrosini, ha scongiurato il peggio. Un doveroso ringraziamento anche al professor Pino Rosato, mio amico dal liceo, per il supporto psicologico, oltre che clinico".
Non ultimo , da parte del sindaco un ringraziamento a tutte le forze politiche che hanno dimostrato grande sensibilità e vicinanza in un momento così delicato, oltre che "i centinaia e centinaia di cittadini che mi hanno fatto arrivare messaggi di solidarietà".
D’ora in poi il sindaco dovrà certamente stare più attento ed evitare eccessiva tensione ma, al netto del mese di assoluto riposo che gli avevano consigliato i medici, "non sono riuscito a stare fermo e ho anticipato la mia uscita di dieci giorni".
Per Foti sono state certamente le sigarette a provocare il problema al cuore ma, andando avanti nel suo ragionamento, non nasconde nemmeno la carica emotiva e di tensione che vive dal 13 giugno 2013, giorno della sua elezione a sindaco.
"Non mi è stato lasciato nè un attimo di tregua nè mi è stato fatto qualche sconto- aggiunge a riguardo- Oggi penso che devo guardare al mio stato di salute e in secondo luogo a tutto il resto. Ho caricato sulle mie spalle sempre tutto, ma continuerò ad essere al mio posto perché il mio pensiero, anche nei giorni terribili in ospedale, è sempre andato alla città.
Non sono parole demagogiche le mie, ma ritengo che quando ci si rimette al giudizio dei cittadini, bisogna sempre mantenere la parola e quindi l’impegno assunto, tenuto conto dei limiti della fallibilità umana perché errori se ne commettano ma, da parte mia, sempre in buonafede e con la volontà di raggiungere il bene comune".
Detto questo il sindaco ridabisce che non tradirà il suo mandato elettorale e se ne andrà, a malincuore, solo se dovesse venire sfiduciato. Sarà presente al prossimo Consiglio comunale sul bilancio così come continuerà ad avvalersi dei supo collaboratori che, in queste settimane più di prima, hanno dimostrato grande senso di responsabilità e duro lavoro.
Infine non è mancata la soddisfazione per la messa in funzione della metropolitana leggera, opera pensata sin dal 2006 "dall’ottimo sindaco Antonio Di Nunno e classico esempio di proficua continuità amministrativa. Finalmente rendemmo il trasporto pubblico efficiente e funzionale".