I bambini di Gaza, la sfida di costruire un futuro di pace

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di Antonietta Gnerre

In una terra pieno di odio e violenza, dove i grandi non riescono più a dialogare e si fanno continuamente la guerra, due bambini ci insegnano la strada da percorrere per riappropriarci di un futuro migliore. Di un futuro all’insegna della pace e del saper vivere insieme.

“I Bambini di Gaza – Sulle Onde della Libertà”, primo film del regista italo-americano Loris Lai, arricchito dalla bellissima colonna sonora originale di Nicola Piovani, racconta l’amicizia di due bambini: il palestinese Mahmud e l’israeliano Alon. Il film è tratto dal romanzo per ragazzi “Sulle onde della libertà” di Nicoletta Bortolotti, Mondadori 2013 (Ora in libreria con una nuova veste grafica dedicata al film). Un libro ambientato nel 2003, quando ancora non c’era una separazione così netta tra la popolazione israeliana e i palestinesi che abitavano nella Striscia di Gaza.

Nella trasposizione filmica si fa riferimento alla seconda Intifada, per restituire allo spettatore il drammatico scenario bellico cui purtroppo assistiamo in questi mesi, dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.

La storia del libro e del film, è ispirata al maestro di surf Dorian Paskowitz, arrivato a Gaza dalla California per il progetto ‘Surfing for Peace’. Con un motto che suona come una sorta di rinascita: “Non fate la guerra, fate il surf!”.
L’amicizia dei due bambini, uniti dalla passione per il mare e per il surf, è un canto di liberazione. Perché “l’amicizia comincia quando finisce l’odio”.

Consiglio vivamente la visione di questo capolavoro, dal 28 marzo nelle sale cinematografiche.
E di leggere il libro della scrittrice Nicoletta Bortolotti in tutte le scuole come messaggio di educazione alla pace. Perché come ha sottolineato Papa Francesco, che ha visto e apprezzato la pellicola, “questo film con le voci piene di speranza dei bambini palestinesi e israeliani sarà un grande contributo alla formazione nella fraternità, l’amicizia sociale e la pace”.