“IIA perde tre milioni al mese”, Zaolino (Fismic): diteci cosa volete fare

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Importante, per i sindacati, è stato sottolineare che, in merito alla vertenza di Industria Italiana Autobus, “si faccia un confronto di merito politico, con il governo ed il ministero, per stabilire se questa società può ancora avere prospettive-ha detto il segretario provinciale della Fismic, Giuseppe Zaolino, nel suo intervento fatto durante il confronto di stamattina-, quale cura scegliere per curare questo ammalato grave (IIA,ndr). Perché se non partiamo da qui, nonostante questo indebitamento, 150 milioni di euro, nonostante non ci sia saturazione di persone, gli attuali dirigenti stanno facendo selezioni per assumere altro personale, operaio e impiegatizio. Ed è una cosa che non riusciamo a capire”.

Un “impazzimento”, secondo il segretario provinciale Fismic.

“Se c’è la volontà di andare avanti ci facessero capire quali sono i piani industriali, cosa vogliono fare, con quante persone, di quanti soldi hanno bisogno per avere quella liquidità che serve a fare azienda. La verità è che stanno mettendo, da tempo, la polvere sotto il tappeto. Vi ringraziamo per averci ricevuti, non ce l’abbiamo con voi, ma il governo, il ministero, la sottosegretaria devono sapere che sono in forte ritardo”.

Prima si era stabilito di vedersi prima dello scorso Natale, poi nei primi dieci giorni di gennaio:”E oggi siamo più preoccupati dell’ultima volta che siamo venuti-continua Zaolino-“.

Un’azienda di 370 operai, che lavora “mezzo autobus al giorno” ha un futuro incerto. “Vogliamo capire se il ministero ha deciso, sta per decidere,quando deciderà”.

Le tute blu di valle Ufita devono sapere “se il loro posto di lavoro è garantito o lo stanno per perdere. E lo dobbiamo dire anche ai cittadini dell’Irpinia”.

“Basta ragionare di un piano industriale che è tutta aria fritta”. E c’è ancora un’altra cosa di cui si è parlato anche negli incontri che, nei giorni scorsi, hanno preceduto la manifestazione di oggi a Roma.

“I fornitori che non forniscono più il materiale a questa azienda- aggiunge Zaolino-. A questo punto to siamo preoccupati che, davvero possa saltare il banco, per come si sta perdendo tempo”.

Secondo un calcolo del sindacato si stanno perdendo tre milioni di euro al mese.

“Con queste  cifre- così conclude il suo intervento, con una punta di amarezza, il segretario Fismic-diteci voi che volete fare e, insieme, cosa possiamo fare”.