IIA, Zaolino: il governo dica a che punto sono le trattative per l’uscita di Leonardo dalla società

Il segretario provinciale della Fismic, Giuseppe Zaolino: una fase di grande incertezza

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Valle Ufita. “È una fase di grande incertezza “. Così risponde il segretario provinciale della Fismic, Giuseppe Zaolino, alla domanda del “Corriere dell’Irpinia” su quale direzione stia prendendo Industria Italiana Autobus. Ma la sensazione, come evidentemente di tutto il sindacato, è che ci si avvii “alle battute finali”. Sono trascorsi due mesi,”improduttivi- sostiene Zaolino”, che mettono il il gruppo dirigente davanti ad un bivio. Dalla parti di valle Ufita, dell’unico stabilimento in cui si lavorano gli autobus per il trasporto pubblico, nessuno vuole credere che stia per calare il sipario. Sulle speranze di tanta gente, sullo sviluppo di una zona sempre sperato e mai avvenuto davvero.
“Un fallimento organizzativo-continua il sindacalista-perche’ troppe cose lo dimostrano”. E se dovesse risolversi a favore non del gruppo Seri la sostituzione di Leonardo, tra i soci di maggioranza, ma di Maurizio Sirpe, Valerio Gruppioni, Nicola Benedetto e Maurizio Marchesini, che formano una specie di”supergruppo”, non è detto che”i problemi scompaiono come per incanto- ancora Zaolino”.
“Nessuno si illuda che il cambio societario possa, da subito, rilanciare la nuova IIA”. I progetti, gli ordini per o fornitori, prendono”dai quattro ai sei mesi e con una parziale privatizzazione non pensiamo che, improvvisamente, ci si metta a lavorare per produrre due autobus al giorno”. Secondo il segretario provinciale della Fismic, nell’ultimo periodo siano”aumentate le chance di una privatizzazione intelligente, razionale e fuori dai condizionamenti politici”. Cioè Gruppioni and friends. Che potrebbe, comunque, dare “una forte accelerazione”. Ma esisterebbe una possibilità, probabilmente, di quel numero consistente di autobus elettrici, ne sarebbero necessari almeno duecento,ed evitare per una sterzata se non definitiva quantomeno importante.
“A patto che, per marzo-continua Zaolino-si definisca il nuovo assetto societario, ed evitare le penali per gli autobus non consegnati”. Una di queste riguarda la cosidetta”commessa Grecia”, che sarebbe”esorbitante-sottolinea il segretario provinciale della Fismic”. Il piano presentato dall’ad Schisano, Zaolino lo definisce”deboluccio” oltre che”dettato da quella impellente necessità”.
Quindi si  procede”con lo logica dello zig-zag, senza una programmazione seria”. Un discorsi a parte, è quello che riguarda  l’indotto: che è, poi, un’altra faccia della stessa medaglia della”vertenza IIA”. “A causa dei ritardi accumulati nei pagamenti delle consegne. Aldilà delle dichiarazioni pubbliche, dei progetti faraonici ai quali non crede più nessuno, ai 448 autobus di cui parla l’amministratore delegato, siamo davanti al colpo di coda finale”. Il sindacalista si riferisce alle cento assunzioni.”Se non lo è ci somiglia molto. Questa storia, infatti, serve più a Schisano per dire”ci abbiamo provato ma non ci siamo riusciti”. Insomma questo momento di totale disorganizzazione porta sfiducia alle tute blu, se pensano al proprio futuro, perché a causa di un gruppo dirigente non all’altezza; lo stabilimento di valle Ufita sta affondando andando a sbattere”.
Intanto Maurizio Stirpe, vicepresidente di Confindustria e presidente del Frosinone Calcio, attende una risposta dal Mimit in merito alla candidatura del loro gruppo per subentrare a Leonardo. Con la richiesta che, il socio pubblico, faccia da garante alla operazione che non sappiamo se è in corso. Mentre il governo sembra non aver deciso e Gianfranco Rotondi sollecita un tavolo tra le parti sociali.