Il Centrosinistra rompe gli indugi e presenta il percorso verso le amministrative di Avellino

Nella cornice del Circolo della Stampa del capoluogo, in una conferenza stampa presieduta da Generoso Picone, Nello Pizza, Francesco Iandolo e Fernando Picariello, è stato fatto il punto su quanto c'è da fare ed è stata presentata l'assemblea che vedrà coinvolta tutta la comunità venerdì presso il Viva Hotel

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Dopo le recenti fibrillazioni che hanno attraversato il Centrodestra è l’altra sponda politica, quella del Centrosinistra a rompere gli indugi e a presentare le linee programmatiche che detteranno il percorso verso le amministrative di Avellino del prossimo anno.
Nella cornice del Circolo della Stampa del capoluogo, in una conferenza stampa presieduta da Generoso Picone, Nello Pizza, Francesco Iandolo e Fernando Picariello, è stato fatto il punto su quanto c’è da fare ed è stata presentata l’assemblea che vedrà coinvolta tutta la comunità venerdì presso il Viva Hotel.

Centrosinistra: “É finito il tempo di nascondersi dietro le liste civiche. Festa ha fatto delle scelte chiaramente di destra”

Il primo a parlare è stato Generoso Picone, presidente dell’associazione ControVento: “La città vive un momento di difficoltà profonda e c’é bisogno di un progetto che riorganizzi tessuto produttivo e sociale cittadino. L’esaltazione autentica e convinta della legalità, che sta assumendo una direzione importante. Soltanto aprendo un confronto con la città e la comunità si potrà raggiungere a un programma strutturato, complesso, che guardi alla provincia. Avellino é un capoluogo e deve assumere un ruolo importante anche a livello regionale. Ovviamente non lo si può fare con gli strumenti politici di oggi. L’assemblea di venerdì é il punto di arrivo di un percorso per indirizzare l’itinerario verso una nuova fase“.

Gli ha fatto eco Francesco Iandolo, capogruppo di AvellinoPrendeParte: “La nostra offerta é in antitesi rispetto all’amministrazione Festa e quello che ha in serbo per il futuro della città. Pensiamo che coinvolgere la città sia un’apertura di possibilità e scenari, per guardare veramente con fiducia al futuro. Ci offre l’occasione per rinnovare un patto con i cittadini. Immaginiamo che ci possa essere un percorso per offrire un’offerta politica per un’Avellino al centro dello sviluppo dell’intera Irpinia e avere un ruolo in Regione. Vogliamo una città che possa migliorare la vita dei cittadini, di chi magari non abita in città ma qui ci passa la gran parte del suo tempo. Siamo convinti che questo esperimento, tentativo, ci possa dare l’occasione di ragionare con le persone e condividere con loro che non c’é un uomo solo al comando ma si costruisce insieme. Sono due gli elementi dai quali partire: le politiche rivolte all’infanzia e ai giovani, che in questi anni sono venute meno“.

Anche Fernando Picariello, del Movimento Cinque Stelle, ha proseguito sulla stessa linea di pensiero: “Ci rivolgiamo alla comunità. In questo periodo ci siamo ascoltati e impegnati, ma il 9 passiamo la parola ai cittadini. Ci muoviamo in un perimetro politico, ampio e preciso, corroborato dalla forza delle idee che ciascun partito e movimento può dare. Dal punto di vista pratico la costruzione del programma sarà fatta dall’assemblea con i cittadini e non l’uomo al comando che deve reggere un programma ambiguo come é stato quello di Festa. Qui il tema delle diseguaglianze si percepisce in maniera forte. Così come le tematiche ambientali, restituire un disegno preciso all’urbanistica. Viviamo tutti i problemi di una città costruita male. É finito il tempo di nascondersi dietro le liste civiche. Festa ha fatto delle scelte chiaramente di destra, tutte le sue politiche vanno in questa direzione. Ha cambiato casacca diverse volte. Il suo consenso lo ha tratto a destra e, ormai, é inutile girarci intorno. C’é un sindaco orfano di partito“.

Ha concluso il segretario provinciale del Partito Democratico Nello Pizza: “Vogliamo che Avellino partecipi sul serio alla costruzione di un programma che restituisca alla città un futuro, che restituisca alla città un ruolo di capofila e di traino della provincia. Abbiamo una città che é in preda al non-governo, che sperpera fondi in bagordi e feste. I progetti più importanti di sviluppo di questa provincia vede promontori che non contemplano Avellino. Tutto questo é possibile solo grazie al contributo di tutti“.