Il labirinto di Cristallo, l’inaugurazione alla Federico II

0
1077

*Lunedì 12 marzo 2018, presso la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base *dell’*Università degli Studi di Napoli Federico II*, nella sede di Piazzale Tecchio, si inaugura la mostra *”IL LABIRINTO DI CRISTALLO: un progetto per raccontare la dimensione di genere nella scienza”*. La cerimonia di apertura avrà luogo *alle 14* con una visita della mostra guidata da *Anna Merinio*, Project Manager, e proseguirà con un *workshop alle 15* presso la Biblioteca storica “F. Gasparini”.

Il workshop sarà aperto dai saluti di *Piero Salatino*, Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, seguiti dagli interventi di *Maria Carmela Agodi* (Dipartimento di Scienze Politiche, Osservatorio di genere UNINA) e di *Ilenia Picardi*, (Dipartimento di Scienze Politiche, Osservatorio di genere UNINA) e da una tavola rotonda sul mentoring moderata da *Adele Lauria* (Dipartimento di Scienze Fisiche UNINA, Osservatorio di genere UNINA). Le conclusioni sono affidate ad *Angela Gargano*, presidente del Coordinamento napoletano donne nella scienza (INFN).

Successivi appuntamenti e momenti di riflessione *workshop/testimonianze* si svolgeranno il *23 marzo*, il *16 aprile* e il *3 maggio 2018,* alle*15, **sempre***presso la *Biblioteca “Gasparini”. *

*La mostra accompagna e stimola una riflessione sulla dimensione di genere nella scienza raccontando gli ostacoli che le donne incontrano nei percorsi di carriera scientifici e suggerendo alcune strategie per superarli. *

Il progetto, realizzato dall’*Osservatorio di genere sull’Università e la ricerca* *della Federico II,* è finalizzato a comunicare i risultati delle ricerche realizzate analizzando interviste a professoresse e ricercatrici di diverse generazioni (*La dimensione di genere nelle carriere scientifiche*, 2017 Fedoa Press). *Lungo il percorso dell’esposizione, sono rappresentate, attraverso immagini e storie a fumetti alcune delle tappe principali della carriera scientifica, dalla scelta degli studi universitari, fino al possibile raggiungimento di posizioni dirigenziali della ricerca*.

*Percorrendo il labirinto, barriere, deviazioni, dilemmi che scandiscono momenti cruciali del percorso diventano visibili e riconoscibili:*stereotipi spesso inconsapevoli, processi di segregazione infra- ed intra-disciplinare, aspettative di ruolo e criteri valutazione tacitamente differenziati o differenzianti (doppio standard), meccanismi di networking che privilegiano la dimensione informale e i riti di genere che la caratterizzano, l’ambivalenza del sistema normativo della scienza e la tensione irrisolta tra merito e riconoscimento/appartenenza. I punti di arrivo sono molteplici, come molteplici possono essere gli obiettivi, le aspirazioni e i traguardi di chi intraprende gli studi universitari e si appassiona alla ricerca scientifica. Nella ricerca realizzazione delle proprie aspirazioni, i/le visitatori/visitatrici incontrano alcune pratiche e su comportamenti, spesso inconsapevoli e non percepiti come problematici, attraverso cui si manifestano le discriminazioni di genere. *La presa di consapevolezza dell’esistenza dei meccanismi che riproducono le disuguaglianze di genere costituisce un passaggio necessario per poterli fronteggiare.*