“Il male non esiste” di Hamaguchi, allo Zia Lidia una celebrazione della natura contro la violenza dell’uomo

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Ancora un appuntamento con il cinema d’autore. E’ quello che propone la rassegna promossa dallo Zia Lidia con “Il male non esiste” (l’assemblea) di Ryûsuke Hamaguchi,  premiato quest’anno a Venezia con il Leone d’argento – Gran premio della giuria, il secondo per importanza nella gerarchia del palmares veneziano, in programma domani, alle 18.3’0 e alle 21 al Movieplex. Un film che si fa denuncia della possibile devastazione ecologico-culturale di una piccola comunità rurale e rilancia l’attenzione sul dovere di ciascuno di noi di difendere il pianeta Terra. Takumi e la figlia Hana vivono nel villaggio di Mizubiki, nei pressi di Tokyo. Come altre generazioni prima di loro, conducono una vita modesta assecondando i cicli e l’ordine della natura. Un giorno, gli abitanti del villaggio vengono a conoscenza del progetto di costruire, vicino alla casa di Takumi, un glamping, inteso a offrire ai residenti delle città una piacevole fonte di “evasione” nella natura. Quando due funzionari di Tokio giungono al villaggio per tenere un incontro, diventa chiaro che il progetto avrà un impatto negativo sulla rete idrica locale, e ciò causa il malcontento generale. Le intenzioni contraddittorie dell’agenzia mettono in pericolo sia l’equilibrio ecologico dell’altopiano sia lo stile di vita degli abitanti, con profonde ripercussioni sulla vita di Takumi.