In bici per dire no alla violenza sulle donne, l’unica strada è educare le nuove generazioni

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Una festa per dire no a qualsiasi forma di violenza, capace di unire le generazioni. Lo dimostra il piccolo Gennaro di Montemarano di nove anni che ha voluto fortemente partecipare alla manifestazione per gridare a tutti che le donne vanno rispettate e amate e canta con orgoglio “Supereroi” di Mr Rain. Sono in tanti  a partecipare alla pedalata, organizzata dalle associazioni “Av Bike Woman”, “Hirpinia Bike”ed “Eco Evolution Bike” – guidate da Emilia Falciano, Lucia Nobis e Annalisa Albanese, con il coordinamento di Sergio Trezza –  partita in mattinata  dalla Ferrovia per concludersi a piazza Libertà con una cerimonia, condotta dai giornalisti Tiziana Urciuoli e Alfredo Picariello, tra spettacoli, dimostrazioni di zumba, musica e danza. A dare lo start alla Ferrovia il sindaco Gianluca Festa

A rappresentare il Comune di Avellino anche l’assessore alle politiche sociali Marianna Mazza:”E’ necessario mantenere alta l’attenzione su quella che è una vera emergenza sociale che non conosce diferenze di età, di classe sociale o distinzioni geografiche. E’ fondamentale sensibilizzare i giovani, educarli al rispetto dell’altro sesso fin da ragazzi. Ciascuno deve fare la propria parte, a partire dalle istutuzioni, non possiamo restare indifferenti. Abbiamo ottenuto parere favorevole dall’Asl per il consultorio di Rione Mazzini, siamo in attesa di effettuare  i lavori per consegnarlo alla città”. A rappresentare la Provincia l’assessore Maura Sarno che ribadisce la volontà dell’amministrazione di assegnare l’immobile espropriato ai Cava nel comune di Pago ad un’associazione impegnata nella lotta alla violenza perchè diventi una casa rifugio. Daniela Cucciniello della Cisl ricorda lo sportello attivo in via Circumvallazione, sottolineando la forte crescita del fenomeno.

Il sindaco Vittorio D’Alessio chiarisce come il Comune di Mercogliano sia in prima linea nella battaglia: “Abbiamo attivato uno sportello per far sentire alle donne che non sono sole, che le istituzioni sono al loro fianco e incoraggiarle a denunciare. Stiamo lavorando in sinergia con l’assessorato alle politiche sociali ma è chiaro che bisogna educare le nuove generazioni. La violenza è sempre un segno di debolezza da parte dell’uomo. E’ questo il messaggio che dobbiamo lanciare ” . Lo ribadisce anche il sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo ricordando come “l’azione culturale è fondamentale di fronte a una legislazione che appare talvolta insufficiente a tutelare le donne. Bisogna partire dai banchi di scuola”. Carmelina Di Grezia, in rappresentanza di Carlo Iannace e dell’Amdos, sottolinea l’importanza di essere unite “Anche noi dell’Amdos abbiamo voluto essere qui e invitiamo tutti alla camminata rosa in programma domenica. Anche le donne che combattono con il cancro finiscono per essete talvolta oggetto di violenze fisiche o psicologiche da parte dei loro uomini. Ecco perchè bisogna portare avanti la battaglia”. Presenti anche Erika Picariello e Italia D’Acierno della Cgil e Maria Rosaria Famoso della Casa Rifugio Antonella Russo, diventata un riferimento sul territorio, sottolineando come sia ancora difficile per le donne trovare il coraggio di denunciare.  Tra le proposte delle associazioni rivolte al Comune di Avellino quella di scrivere i numeri dei centri antiviolenza su tutti i muri della città, con frasi che ricordino a tutti l’orrore della violenza. Tanti anche gli artisti che hanno aderito alla maratona di musica come Simona Raymondi, Endy Enderson, Ciro Zerella e Gaya Bianco