In libreria “La ragazza di Vizzini”

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Questa la chiave di lettura del romanzo che offre Michele Vespasiano: «C’è una trama intrigante, che prende fin dalle prime pagine, che dà la voglia di proseguire e di non fermarti nella lettura. Insomma si entra immediatamente nell’atmosfera.

“La ragazza di Vizzini” é un romanzo che trascina dentro la mente dei protagonisti, Mimì e Camila, i quali raccontano di sé, delle loro vite con sincera immediatezza. Leggendo si scopre che di uno è il cervello che parla, dell’altra, invece, è il cuore. Due mondi a stretto contatto che non sarebbero destinati ad incontrarsi se al fondo delle anime dei protagonisti non ci fosse l’inconscio desiderio di riscattare i loro passati per affacciarsi a nuova vita. Due mondi che rispondono a regole e canoni comportamentali diversi: da un lato una realtà vissuta all’insegna di una squallida routine imposta da un mondo borghese e da una giovinezza troppo presto archiviata; dall’altra il segreto e le ombre di un amore malato, che colpevolizza spacciando per sentimento il possesso esclusivo del corpo di Camila e non solo.

E dunque – dice Vespasiano –  il romanzo racconta il percorso di rinascita di una delle tante, troppe, donne che subiscono la violenza psichica e fisica da parte di un uomo, che tale non è. Alla fine, come in ogni storia di violenza, l’unica salvezza viene offerta dall’amore vero, un sentimento salvifico che dietro le paure, la rabbia e la sofferenza riesce ancora a far vedere la persona meravigliosa e unica che scalpita per tornare viva.

Il libro vuole essere, quindi, anche un contributo per una necessaria e quanto mai urgente rivoluzione culturale che restituisca dignità e normalità alla condizione della donna».