Inchiesta “Dolce vita”, bufera giudiziaria sull’amministrazione Festa: indagata anche il vicesindaco Nargi

Tre misure cautelari degli arresti domiciliari per l’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, l’ex dirigente comunale di origini napoletane Filomena Smiraglia e l’architetto Fabio Guerriero

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Una vera e propria bufera giudiziaria, quella che si è abbattuta sull’amministrazione comunale uscente. Tre misure cautelari degli arresti domiciliari per l’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, l’ex dirigente comunale di origini napoletane Filomena Smiraglia e l’architetto Fabio Guerriero, titolare di uno studio professionale.

Misure scattate stamane alle prime luci dell’alba dopo quasi un mese e mezzo dalle perquisizioni effettuate presso il palazzo di Città, l’abitazione dell’ex sindaco sfociate nel sequestro di cellulari e delibere comunali. Indagata a piede libero anche la vicesindaco Laura Nargi, che ora è arrivata al comando provinciale dei Carabinieri.

Al momento gli indagati sono nove e sono accusati – a vario titolo – di associazione finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta, emissione di fatture per operazioni inesistenti. Ma il numero degli indagati è destinato a salire ulteriormente. In questo momento al comune sono in corso ulteriori acquisizioni da parte dei carabinieri del comando provinciale di Avellino.