Inchiesta “Dolce vita”, il 23 aprile gli interrogatori di garanzia degli indagati

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Il 23 aprile, l’ex sindaco Gianluca Festa, assistito dal penalista Luigi Petrillo, l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia, rappresentata dal penalista Marco Campora, e l’architetto Fabio Guerriero, difeso dal penalista Marino Capone, compariranno di fronte al Giudice per le Indagini Preliminari Giulio Argenio per fornire spiegazioni sulle accuse mosse dalla procura di Avellino  e che hanno portato all’esecuzione delle misure cautelari contro di loro.

I tre  sono destinatari dell’ordinanza di  misura cautelare ai domiciliari,  emessa dal giudice per le indagini preliminari  Giulio Argenio su richiesta del pm Vincenzo Toscano.

La Procura, guidata da Domenico Airoma, contesta i reati di associazione a delinquere finalizzata a commettere delitti contro la pubblica amministrazione, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreto, peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità.

Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero  messo in piedi un sistema teso alla realizzazione di diversi reati inerenti gli affidamenti e gli appalti pubblici di alcuni eventi. In particolare gli affidamenti per la promozione del Natale, del Capodanno e di Eurochocolate kermesse sul cioccolato svolta in città a febbraio.