Internati militari italiani, le testimonianze dei soldati di Nusco nel volume di Filomena Marino

0
841

Nusco ricorda l’80esimo anniversario dell’armistizio dell’8 settembre 1943, data emblematica nella nostra storia nazionale. Un percorso culturale iniziato con il romanzo di Luigi Capone “Guerre perse” e con la ricerca storica di un giovanissimo studente: “Nusco 10 settembre 1943” dedicato alla rappresaglia tedesca contro due cittadini nuscani.

Il percorso di critica storica (lontano dalle suggestioni revisionistiche e di spettacolarizzazione) prosegue con altre due momenti ancora più emblematici. Il 23 settembre, alle 17.30, sarà presentato a Nusco presso la sala consiliare il libro “Internati militari italiani- Testimonianze dei militari di Nusco” a cura di Filomena Marino Ed. Mephite. Il libro riporta 25 interviste, registrate inizio anni 90, di soldati nuscani prigionieri in vari campi di concentramento. La loro testimonianza è un monito alle nuove generazioni. Alla loro memoria, alla loro forza di riscattarsi e dare una nuova speranza all’Italia è dedicato un lavoro curato con intelligente passione dalla docente Filomena Marino.

Dopo i saluti del sindaco Antonio Iuliano e di Gianni Marino presidente dell’Ass.ne culturale La casa di Giuseppe Casciaro, sostenitrice di tale iniziativa, interverranno i proff. Errico Cuozzo, Luigi Anzalone, Anna Dello Buono, Mimmo Limongiello (ANPI Avellino) e la dott.ssa M.Giovanna Prudente. Letture a cura dell’attrice Valeria Vaiano. Intermezzi musicali della  giovanissima Antonia Carbonara.

Nel corso della serata saranno consegnate da parte del primo cittadino Antonio Iuliano medaglie-ricordo ai familiari degli internati militari nuscani.

Il 13 ottobre, infine, durante la tradizionale ottobrata organizzata dall’Associazione culturale, sarà effettuata una visita a Sant’Anna di Stazzema, per ricordare una delle stragi nazi-fasciste più efferate commesse durante la seconda guerra mondiale.

Una deposizione di una corona d’alloro testimonierà l’impegno della comunità di Nusco e dell’associazione Giuseppe Casciaro contro la guerra.