Isochimica, De Luca in Senato rilancia l’impegno ma sprona Foti

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“Tre mesi per il progetto esecutivo che dovrà andare a gara in autunno, così da permettere l’apertura del cantiere entro fine anno”.
Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca indica la strada per la bonifica superficiale dell’area dell’ex Isochimica ad Avellino alla Commissione morti bianche al Senato.
Questo quanto riferito dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, audio questo pomeriggio a Roma alla presenza del presidente Camilla Fabbri e dei componenti commissariali.
De Luca, rispetto agli impegni presi dalla Regioni in materia di fondi e finanziamenti, ha chiesto celerità e tempi certi al Comune di Avellino dichiarando in Commissione: “Essendo io con-custode giudiziario del sito, col sindaco di Avellino Paolo Foti, chiedo e sollecito il Comune di Avellino affinché vi sia a stretto giro un crono programma puntuale per un progetto definitivo di bonifica dell’area dell’ex Isochimica".

“Accogliamo la richiesta del presidente De Luca di sollecitare il Governo affinché siano varati i decreti attuativi della legge di Stabilità 2016 in relazione ai fondi previsti per la bonifica dell’ex Isochimica di Avellino. Si tratta infatti di 3 milioni di euro all’anno per il biennio 2016-2017 necessari per provvedere all’avvio della completa bonifica dell’area. In settimana presenterò un’interrogazione parlamentare e chiederò di audire il Governo in Commissione, oltre a realizzare un’istruttoria in merito”. Lo afferma in una nota la presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali, Camilla Fabbri, a conclusione dell’audizione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in merito all’ex sito industriale dell’Isochimica di Avellino. “Abbiamo evidenziato al presidente De Luca – continua Fabbri- la necessità di provvedere, per quanto riguarda la Campania, all’istituzione del Registro dei Tumori per tutte le province e all’aggiornamento di quello dei Mesoteliomi, i cui dati sono fermi al 2012. Abbiamo quindi apprezzato l’impegno dichiarato del presidente su questo tema importantissimo, così come la sua determinazione sul cronoprogramma del progetto esecutivo di bonifica. Per quanto riguarda il sito dell’ex Isochimica, per il quale la Procura di Avellino sta procedendo per il reato di omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo – conclude Fabbri- continueremo ad indagare, trattandosi di un dramma che ha riguardato 300 lavoratori e le loro famiglie, ma anche un’intera comunità, essendo nata una questione ambientale ancora irrisolta dopo 30 anni”.