La direzione territoriale Campania di ADM alla conferenza degli stati membri UE – Emac

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La direzione territoriale Campania di ADM alla conferenza degli stati membri UE – Emac

La Direzione Territoriale IX Campania ha partecipato alla conferenza degli Stati membri dell’UE tenutasi a Bruxelles nei giorni scorsi sul tema: controlli sui dazi antidumping e convenzionali sulle biciclette elettriche denominate “e-bike”.

Il Dott. Giuseppe Silvestro, in rappresentanza della DT IX, è stato invitato per presentare l’ottimo lavoro svolto da ADM, in collaborazione con OLAF, per contrastare i fenomeni di evasione dei dazi sulle biciclette elettriche.

In particolare, sono state apprezzate le importanti operazioni svolte presso diversi Uffici delle dogane italiane, che hanno condotto al sequestro di pezzi e parti di e-bike provenienti dalla Cina e di e-bike intere provenienti dalla Turchia ma di origine cinese che hanno consentito il recupero di circa 13.000.000 di euro.
La relazione presentata dalla DT IX Campania costituisce un esempio di sinergia tra ADM e OLAF e dell’elevato livello di attenzione dei funzionari doganali addetti al controllo fisico di tali tipologie di merci.
I Funzionari dell’Ufficio Antifrode DT IX Campania, sotto il coordinamento del procuratore delegato della Procura Europea EPPO – Ufficio di Napoli, hanno dato esecuzione al citato sequestro nei confronti di quattro società e di due soggetti, rispettivamente, rappresentante legale e amministratore delegato delle stesse.
L’attività investigativa ha preso le mosse dall’analisi dei flussi eseguita dall’Ufficio Antifrode DT IX Campania, delle informative OLAF e dei successivi controlli all’importazione, anche a posteriori, che avrebbero consentito di accertare una vasta frode perpetrata attraverso il meccanismo dell’evasione dei dazi antidumping imposti sulle importazioni di e-bike dalla Cina.
Le attività di indagine, durate circa due anni, hanno fatto emergere un’evasione del dazio convenzionale, antidumping e dell’Iva all’importazione pari a 13 milioni di euro.
Il dazio antidumping sarebbe stato evaso attraverso l’importazione di e-bike smontate dalla Cina, dichiarate come pezzi e parti di e-bike invece che e-bike intere. Questo meccanismo fraudolento avrebbe permesso di abbattere fortemente i tributi all’importazione.
La frode, inoltre, si sarebbe realizzata con l’utilizzo di società filtro, oltre che attraverso il passaggio della merce per il tramite di società turche, dichiarando una falsa origine Turchia.
L’attività in questione ha portato alla denuncia di alcuni soggetti per contrabbando aggravato.
L’intervento è stato molto apprezzato dai rappresentanti degli Stati Membri e sicuramente l’attività posta in essere in Italia sarà di supporto a quelle di egual genere che saranno svolte negli altri Paesi della UE.