La musica abbatte le barriere, torna il “Mas Fest” nel segno dell’integrazione

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“La musica non ha colori. La musica è il più potente mezzo per farci diventare una grande famiglia. La musica è pace".
E’ racchiuso tutto nelle parole del giovane Charlie, rifugiato ospite della "Comunità Accogliente" di Mercogliano, il senso della dodicesima edizione del "Mas Fest", festival di musica, ambiente e sociale, che si svolgerà venerdì 24 e sabato 25 giugno nella ormai consueta location di Parco Santo Spirito.
La manifestazione è stata presentata al Comune di Avellino alla presenza dell’assessore alla cultura Teresa Mele, di Carlo Iandolo, membro dell’associazione promotrice "Koinè Art Lab", Stefano Iandiorio della “Don Tonino Bello” e Letizia Monaco, insieme al già citato Charlie e altri giovani migranti del Gambia di “Comunità accogliente”.
Una edizione particolarmente significativa che tocca uno dei tempi più importanti e, purtroppo, più drammatici della società contemporanea, quello delle frontiere. Il "Mas Fest" punta tutto su integrazione e inclusione attraverso un viaggio simbolico in musica che dalle sponde del Mediterraneo arriva fino alla splendida location di Parco Santo Spirito. “Il tema- spiega Iandolo- sarà affrontato e interpretato sia dal punto vista artistico, con precise scelte musicali nella selezione delle 7 band, sia dal punto di vista sociale, alimentando una riflessione sulla paura della diversità, sui muri e le barriere da oltrepassare e le nuove politiche di accoglienza e di integrazione da mettere in campo".
In quest’ottica, si inserisce il progetto “Stregoni. Il nostro punto di vista sull’integrazione”, un laboratorio musicale dal vivo, ideato da Johnny Mox e Above the Tree, e reso possibile grazie alla partecipazione dei migranti ospitati nel centro di accoglienza gestito della dottoressa Monaco. E di grande famiglia parla anche Iandiorio, definendo il Mas fest un esempio di quella rete che dovrebbe fare di Avellino una realtà realmente accogliente. Il festival anche quest’anno si avvale del patrocinio morale del Comune di Avellino. "Ci auguriamo di poter dare in futuro un aiuto più concreto ad una manifestazione valida come il Mas Fest, almeno quando le casse comunali ce lo permetteranno- commenta l’assessore Mele- Intanto, come ogni anno, conferiamo il riconoscimento, seppur simbolico, ad un festival che ormai rappresenta la storia della nostra città".
Nella due giorni a Parco Santo Spirito sul palco si alterneranno, oltre agli Stregoni, artisti del calibro di The Exploders Duo, Baba Commandat & The Mandingo Band, proseguendo con gli italiani Undisco Kidd, La Batteria , Go!Zilla e Go Dugong .
Insomma, riprendendo le parole di Iandolo sempre nel segno dell’integrazione, in questo caso linguistica, non resta che augurare Happy Mas Fest a Todos.