Lo sfogo di De Conciliis: “Ormai solo ad Avellino vince il PD”

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“Abbiamo perso. Probabilmente abbiamo commesso degli errori, forse tanti. Non ne avessimo commessi, forse avremmo preso un 1, un 2, un 3% in più, avremmo perso lo stesso. Non ne avessimo commessi, forse, avremmo avuto un consigliere comunale in più come coalizione, questo è tutto». E’ l’analisi Ettore De Conciliis.

«La nostra non competitività sta nel fatto che un solo candidato del PD sia in grado di prendere “da solo” quasi gli stessi voti della intera lista della Lega, laddove in tutta Italia la Lega è una forza politica emergente e vincente mentre il PD è stato archiviato dagli elettori come un Partito residuale e marginale rispetto al duopolio della nuova dialettica politica Centrodestra- M5S. A buon intenditor… Insomma, per De Conciliis, coordinatore regionale del Movimento nazionale per la sovranità, esiste una anomalia politica tutta Irpinia. «Per essere teoricamente competitivi avremmo dovuto accorpare, o meglio, “farci accorpare” da Preziosi o da Cipriano. In quel caso avremmo perso lo stesso ma saremmo stati terzi, forse secondi, con le liste del Centronistra sempre oltre il 50%. Per essere teoricamente competitivi aggiunge – avremmo dovuto fare come 5 anni fa, quando ci alleammo con Galasso (e neanche bastò), o dieci anni fa con De Mita (e neanche bastò), o quindici anni fa con Di Nunno (e neanche bastò). Stavolta abbiamo preferito non fare alleanze spurie, innaturali, in contrasto con la nostra tradizione. E abbiamo regolarmente perso, ma almeno abbiamo detto quello che volevamo dire, proposto quello che volevamo proporre e denunciato quello che volevamo denunciare senza i filtri e i compromessi che si devono avere quando si hanno alleati scomodi ».