Montella, individuato il nuovo candidato a sindaco

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MONTELLA – La maggioranza uscente in consiglio comunale ha individuato nel vicesindaco Antonio Ziviello il candidato alla carica di primo cittadino. Nei giorni scorsi gli incontri tra il gruppo di “Montellalibera”. Indicazione ufficiosa ma concreta, dovuta a più fattori. Intanto la fascia tricolore uscente, Ferruccio Capone, non è più ricandidabile a guidare la cittadina. In primavera scade infatti il suo secondo mandato consecutivo. Da tempo Ziviello è il principale portavoce dell’amministrazione e la sua candidatura sarebbe un fatto naturale. In più, se dovesse essere confermato, il nome rappresenterebbe una delle proposte più giovani in Alta Irpinia degli ultimi anni. “Montellalibera” guarda al centrodestra e lo stesso Ziviello viene da Fratelli d’Italia, ma si prospetta una proposta civica nel segno della continuità. Da stabilire il ruolo dell’attuale sindaco. Al momento Capone non ha manifestato la volontà di presentarsi come consigliere comunale, tuttavia il cammino verso la presentazione delle liste è ancora lungo. Sempre nell’ambito del centrodestra occorrerà capire se gli uscenti riusciranno a trovare l’accordo con altre figure di FdI, a partire da Valerio Dragone, oppure di partiti come Forza Italia. Difficile, se non impossibile, una sintesi con esponenti di centro come Salvatore Palmieri, ex componente di “Montellalibera”ora in dissenso in assemblea, e Salvatore Vestuto, ex primo cittadino. Entrambi provengono dall’area demitiana. In casa Pd si lavora per la scelta di candidato e alleanze. La capogruppo in consiglio, Anna Dello Buono, parla di “un progetto civico molto ampio che ha come filo conduttore la discontinuità rispetto all’attuale amministrazione e uno sguardo verso la costruzione di un centrosinistra senza steccati”. La considerazione parte anche dallo scenario del 2013. Allora furono ben quattro le liste a sfidare Capone e i suoi. Tre di queste facevano riferimento a partiti di centrosinistra: Pd, Psi, Sel. Lo scenario è cambiato e Dello Buono vede le condizioni per una ricomposizione: “Come circolo dem abbiamo trovato un assetto formale corretto e centododici iscritti non sono pochi. Rispetto a cinque anni fa c’è una sintonia politica univoca con Rino Buonopane. Prima c’era un accordo di programma, ora obiettivi e visioni comuni.  Però – rimarca la capogruppo Pd – si avverte l’esigenza di allargare il discorso a tutti coloro che vogliano costruire un’alternativa alla squadra di Capone, dall’area di centro fino a quella di sinistra. Sarà importante lasciare da parte le tessere ed evitare prove muscolari. Noi come Pd ci rivedremo in questi giorni ma contiamo di costruire un’idea di gruppo già nelle prossime settimane e soprattutto, insieme ad altri, una nuova idea di Montella. E’ per questo – conclude – che per adesso è impossibile parlare di nomi e candidati”. Cinque liste e tutti i partiti in gioco, cinque anni fa. Stavolta situazione partitica semplificata, ma presto per avanzare ipotesi sul numero dei candidati.