Montella ricorda Salzarulo, Tenore: è tempo di raccogliere il suo testimone

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Raccogliere il testimone lasciato da Mario e provare a portare avanti il suo progetto visionario, spostando ancora più avanti gli obiettivi. E’ il senso del confronto dedicato a Mario Salzarulo nell’ambito di “Convivio al Monte”, tenutosi nei giorni scorsi al Complesso del Monte di Montella- E’ stato Enzo Tenore a ricordare una delle tante progettualità portate avanti da Mario per rilanciare le aree interne, a partire da un’idea di sviluppo ben precisa “Era il 20215 quando sposò il nostro progetto di design rurale ‘E. colonia’ “L’accademia di design rurale era lontana dai canoni di finanziamento del Piano di sviluppo locale ma Mario fu conquistato dalle sfide di formazione e di artigianato di qualità. E così nel 2015 nacque la prima sperimentazione con 55 ragazzi e tre designers, Vittorio Venezia, Andrea Anastasio e Bianco Valente, l’idea era quella di rileggere la tradizione attraverso gli occhi dei designer. Una sfida documentata dal film di Michele Citoni e insieme da un libretto che Mario volle pubblicare, convinto che fosse sempre necessario documentare idee e progetti. E’ un alto degli insegnamenti che ci ha lasciato. Dall’esperienza dell’accademia sono nate competenze, come quella della designer di gioielli Nicole Ferrara che parte nelle sue creazioni dal genius loci, e dunque dall’analisi del contesto del territorio. Un esempio è la borsetta per caciocavalli mutuata dalla cintura di legno del campanaccio delle vacche. Da quella progettualità sono nati approcci e buone pratiche che si sono diffusi su tutto il territorio. Mario è sempre riuscito a tenere insieme con caparbietà presente e futuro, mettendo insieme e proteggendo le risorse del territorio, ha fatto da padre alle nostre idee, riusciva a costruire uno spazio operativo per chi aveva voglia di sperimentare”.

Tanti i contributi consegnati nel corso dell’incontro, coordinato dal sindaco Rino Buonopane e dal vicesindaco Anna Dello Buono, da quello di Stanislao de Marsanich che ha raccontato la scommessa del Parco letterario De Sanctis come esempio di innovazione e crescita di un territorio, all’ingegnere Giuseppe Del Re che ha illustrato il contratto di fiume per lo sviluppo locale e l’occupazione giovanile, fino a Gianfranco Nappi, direttore di Infiniti Mondi, che si è soffermato sul suo progetto di recuperare i grani antichi. E’ stato, infine, Luca Branca, agronomo, ad analizzare il ruolo di Salzarulo nell’ambito delle misure di cooperazione del Psr in Irpinia. Il Comune di Montella ha voluto consegnare ai familiari di Mario, la signora Anna Maria Napolillo e al figlio Manuel una targa “Un cuore grande per l’Irpinia che ci ha fatto sognare”