Montemiletto, Proposta Concreta: sui tributi “strumentalizzazioni inammissibili”

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I tributi vanno pagati, e questa è la premessa inaccattabile del gruppo Consiliare “Proposta Concreta” in maggioranza al Comune di Montemiletto. Ma vanno fatti i dovuti chiarimenti, quando si mettono in campo  “strumentalizzazioni inammissibili” sul recupero e la riscossione da parte della Commissione Straordinaria insediata al Comune, dopo la procedura di dissesto finanziario dichiarato dalla precedente Amministrazione.

E’questo il contenuto del manifesto a firma di Proposta Concreta, in cui si ricorda che dal 2018, proprio a causa del dissesto, tutte le aliquote e le tariffe delle imposte e dei tributi locali sono state elevate, per obbligo di legge, nella misura massima consentita.

I debiti accumulati sono stati stimati per ora in circa 9 milioni di euro, senza tener conto di molti giudizi tutt’ora pendenti. La Commissione ha poi attivato la procedura per il recupero di tutti i crediti vantati dal Comune per gli anni antecedenti al 2019, ovvero tutti quelli relativi alle antecedenti Amministrazioni.
La Commissione, si fa ancora sapere, ha incaricato l’Ufficio Tributi Comunale a mettere in atto tutti gli atti e le procedure necessarie per effettuare la riscossione, avvalendosi anche di modalità coattive, obbligo a cui l’Ufficio Tributi deve inevitabilmente adempiere.

L’invito è che prevalga il senso di responsabilità da parte di tutti per consentire il risanamento dell’Ente, rispedendo l’origine del problema alle «gestioni politiche poco avvedute, unite all’incapacità di riscossione a tempo debito dei tributi e nell’utilizzo poco oculato del patrimonio comunale… In conclusione, versare quanto dovuto rimane un dovere, rimandare nel tempo penalizza tutta la Comunità e posticipa un obbligo che è destinato solo ad ingigantirsi.

Questa è la situazione ereditata nel 2019 dalla nostra Comunità, a noi spetta l’impegno di dover lavorare giornalmente per trovare ogni soluzione possibile, nel rispetto della legge, per garantire tutti i servizi pubblici indispensabili e per rispondere ai bisogni ed alle esigenze di tutti».