Non c’è il Palio ma le Contrade rendono omaggio alla Vergine

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Il Palio della Botte, la tradizionale gara che si svolgeva lungo Corso Umberto I, non c’è ma sette giovani rappresentanti delle Contrade, accompagnati dal principe e dalla principessa, si sono ugualmente recati nella cattedrale di Avellino per il tradizionale omaggio floreale all’Assunta. Un piccolo rito per salvaguardare la tradizione del palio della Botte, costretto a fermarsi a causa dell’emergenza Covid.  Ai piedi della Vergine sono stati deposti lumi e fiori, simbolo di fede e amore. A portare il proprio saluto anche il sindaco Gianluca Festa. Quindi spazio alla celebrazione officiata da don Emilio Carbone, che ha sottolineato la volontà di ripartire al più presto con il Palio “Purtroppo, non è stato possibile organizzare neppure quest’anno la tradizionale sfida tra le contrade. Ma non ci arrendiamo, il palio tornerà il prossimo anno. E vogliamo ripartire proprio dai nostri giovani. Il palio rappresenta per loro un momento di socializzazione, di confronto, un’occasione per tramandare valori come il rispetto dell’altro e la memoria”. Questo pomeriggio, intanto, alle 19, si terrà la santa messa in ricordo di San Modestino con l’esposizione del santo officiata dal vicario don Enzo De Stefano. Non ci sarà la tradizionale processione, causa Covid. Il 15 agosto la celebrazione dell’Assunta sarà officiata dal vescovo Arturo Aiello, alle 20, sul sagrato della cattedrale. Si è scelto quest’anno di evitare di esporre la statua in uno spazio come quello di piazza Libertà, luogo di transito di passanti ma di puntare su uno spazio all’aperto più raccolto come quello del sagrato della cattedrale