Occupazioni abusive, movida e prevenzione dei furti le priorità del comitato in Prefettura

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AVELLINO-Occupazioni abusive, movida e prevenzione dei reati predatori gli argomenti trattati oggi  nella riunione del Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduta in data odierna dal Prefetto Paola Spena; presenti i vertici delle Forze dell’Ordine, il Sindaco del capoluogo e il rappresentante della Provincia.
Il Prefetto si è soffermata sull’attività di monitoraggio, già avviata in Prefettura, per la verifica, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, delle situazioni di occupazione abusiva degli immobili di proprietà dell’Ente Locale.
Già nei precedenti incontri si è stabilito di procedere secondo la priorità degli interventi indicata dal Comune, tenendo conto delle eventuali situazioni di fragilità riscontrate, quali presenza di minori, disabili e anziani in condizioni di precarietà.

Il Comune si è impegnato, attraverso i servizi sociali, ad individuare le adeguate sistemazioni temporanee dei predetti nuclei familiari, in modo da stabilire tempi e modalità dell’assistenza della forza pubblica per la liberazione degli immobili.
Nella riunione è stata ribadita la necessità che, da parte del Comune, si completi l’iter delle procedure finalizzate a realizzare lo sgombero e a garantire l’immediata occupazione da parte degli aventi diritto degli immobili liberati, nonché l’adozione di tutte quelle misure di difesa passiva necessaria ad evitare il reiterarsi di episodi di occupazione sine titulo.

Resta sempre onere dei Servizi Sociali mettere in campo interventi propedeutici alla protezione nei confronti dei soggetti che versino in situazioni di fragilità. A tal riguardo è stata confermata la disponibilità a fornire, nell’immediato, l’assistenza della forza pubblica.
Le operazioni di sgombero degli immobili cominceranno a partire dal prossimo autunno, e come richiesto dalla cabina di regia, saranno tesi a garantire la più ampia tutela dei minori delle famiglie coinvolte, attuando -laddove necessario- misure di protezione.
Il Prefetto ha anche richiamato l’attenzione dell’Amministrazione Comunale a definire l’azione di monitoraggio avviata su tutte le situazioni di abusivismo, anche in riferimento agli alloggi di proprietà dell’ACER, di cui è stato già trasmesso l’elenco all’ente comunale.

Prosegue, da fine maggio, l’attività di vigilanza e controllo sulla movida, in particolare sulla città di Avellino, anche con presidi fissi delle Forze dell’ordine e con il supporto della Polizia Municipale, impegnata nelle verifiche sul rispetto degli orari di termine degli eventi musicali e del limite dei decibel, in ottemperanza ai regolamenti e alle ordinanze comunali. In tale contesto sono stati effettuati dalle Forze di Polizia controlli su 22 esercizi commerciali, con un focus specifico rivolto alla verifica del rispetto del divieto di vendita di alcolici ai minori e l’adozione di specifiche sanzioni, irrogate, pure, per la vendita di alcolici oltre gli orari consentiti.

I Servizi interforze messi in campo hanno consentito di procedere all’identificazione di 1868 persone di cui 95 con pregiudizi di polizia; sono stati, inoltre, sottoposti ad accertamento 1000 veicoli e appurate 93 infrazioni del Codice della Strada con 3 ritiri di patente di guida.

A fronte del fenomeno dei reati predatori, su cui massima è l’attenzione del Comitato, è stato possibile registrare nei mesi di luglio e agosto un decremento di quasi il 30% dei furti in abitazione, (in totale in tutta la provincia compreso il capoluogo si sono registrati 115 furti rispetto ai 155 consumati nell’ analogo periodo nel 2022); ciò grazie all’intensificazione dell’azione di controllo e vigilanza ad ampio raggio, anche ai caselli autostradali, disposta in Comitato e messa in campo con grande professionalità e impegno dalle Forze dell’Ordine e incentrata nelle zone risultate più sensibili e negli orari ritenuti maggiormente a rischio. In tale ambito prosegue parallelamente l’attività info-investigativa e di intelligence, tesa ad individuare i soggetti autori di tali reati, sovente provenienti dalle province limitrofe.