Ospedale Moscati, i medici: “Situazione drammatica”

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«Ormai le aggressioni al personale del Pronto Soccorso del Moscati di Avellino sono all’Ordine del giorno ed anche “della notte”. È una situazione drammatica che non trova riscontro presso la Direzione Aziendale.
Gli Operatori Sanitari (Medici ed Infermieri sono accomunati in questo problema) non solo non si sentono per niente tutelati dall’Azienda, ma non si sentono neanche ascoltati. Come CoAS, e insieme ad altre sigle sindacali, abbiamo inoltrato molteplici richieste di incontro all’Azienda, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta».

È quanto dichiara il dott. Pasquale Porcile, segretario CoAS di Azienda Moscati di Avellino.

«Le criticità, poi, – aggiunge il dott. Pasquale Porcile – non sono solo appannaggio del Pronto Soccorso, ma anche nei reparti ormai si è allo sbando. I Colleghi della Medicina interna riferiscono che ormai nel loro reparto vengono ricoverati tutti i pazienti critici del Pronto Soccorso e che, soprattutto nei festivi, essendoci la guardia dipartimentale, capita che vi è un solo medico di servizio per seguire 60 ricoverati e per far fronte ai 4/5 nuovi ricoveri che arrivano dal Pronto Soccorso. Con simile carenza di personale medico ed infermieristico, non si riesce a dare un’adeguata e valida assistenza alla numerosa e variegata utenza. L’Azienda in tutto questo si comporta come se tale situazione fosse un problema dei medici e degli infermieri e non un problema di direzione».