Parte la stagione della “carta solidale”, i Comuni avvertono: l’Inps decide per i beneficiari

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E’ iniziata da lunedì 24 luglio la distribuzione, tramite Poste italiane, delle carte solidali assegnate dall’Inps alle famiglie italiane selezionate in base a precisi criteri. La Carta Acquisti Solidale è uno strumento dedicato alle famiglie in difficoltà economica con Isee fino a 15.000 euro e almeno tre componenti.

Per sgombrare il campo da inevitabili confusioni, tipiche della prima ora, i Comuni stanno comunicando come funziona il sistema di attribuzione della carta che consente l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.

«Il Sindaco, relativamente alla  Carta solidale per gli acquisti di beni di prima necessità, specifica che  è una carta di pagamento riservata a famiglie che si trovano in una situazione economica particolarmente disagiata con almeno tre componenti di cui un minore. È stata introdotta con Legge di bilancio 2023 e tale norma impone al Comune, quale Ente di prossimità al cittadino di distribuire gli avvisi contenenti i codici di ritiro delle predette carte elettroniche, che poi vengono ritirate dai beneficiari.

Si precisa quindi che la scelta dei beneficiari è stata realizzata dall’INPS che sulla scorta delle proprie banche dati ha provveduto a formulare gli elenchi al Comune». E’ la nota che alcuni comuni irpini stanno diffondendo via social, come, ad esempio, i Comuni di Atripalda e Taurano.