Piattaforma Logistica, Spera: “Se i soldi ci sono, si spendano. Non accetteremo soluzioni da campagna elettorale”

"I sindaci del territorio, forse più silenziosi di me, sono più arrabbiati di me e stanno aspettando. Non si può prendere in giro due volte un popolo", così il primo cittadino di Grottaminarda sulla situazione legata alla grande opera della Valle Ufita

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Foto: Orticalab.it

“Stiamo rispettando il cronoprogramma per la Piattaforma logistica”- dicono gli esponenti del Governo, e chi li rappresenta in Irpinia. In realtà, quello che dovrebbe fare da appoggio all’alta Velocità Napoli- Bari, e alla stazione Hirpinia, ha subìto dei rallentamenti. Mentre il tempo scorre. Inesorabile. Ne parliamo con il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, che la vicenda la segue da molto vicino.

Allora, sindaco, si torna parlare di polo logistico. Come sta la situazione?

“Il cronoprogramma è stato stravolto dopo il Covid e forse approfittando del Covid qualcuno ha “scippato” il “sogno strategico” dell’Irpinia. In un attimo è sparito (il polo logistico, ndr). Tanti i milioni di euro spesi forse inutilmente per la Stazione Ferroviaria Hirpinia. Ora la nuova paternità governativa dell’opera ci informa che servono 150 milioni di euro. Benissimo, allora. Ma si spendano questi soldi”.

La conoscono come sindaco “barricadero”. Come sono i rapporti con gli altri primi cittadini?

“I sindaci del territorio, forse più silenziosi di me, sono più arrabbiati di me e stanno aspettando. Questa volta non accetteranno soluzioni elettorali e scenderanno in piazza agguerriti. Non si può prendere in giro due volte un popolo”.

Se il cronoprogramma è rispettato, allora la piattaforma logistica sarà pronta per il 2026?

“Il cronoprogramma subirà inevitabili ritardi anche se la macchina operativa è perfetta ma il problema è che non stanno lavorando per la Piattaforma Logistica ed il tempo passa e molti di noi ormai pensano allo “scippo” pur augurandosi che il Governo non può permettersi di abbandonarci”.

Una infrastruttura senza aziende attorno, vedi la vertenza di Industria Italiana Autobus che, per usare un eufemismo, non se la passa tanto bene, che senso avrebbe?

“Tutti ripetono che il Polo Logistico sarà l’attrattore delle aziende del Nord del mondo e il volano dello sviluppo. La Valle Ufita è il posto ideale e tutte le altre Valli dell’Irpinia e del Sud ne avranno giovamento. Per questo la battaglia per la IIA rappresenta la cartina al tornasole della volontà del Governo di garantire il processo virtuoso. Le ultime recenti sortite di importanti e validi esponenti governativi non possono essere semplici e maldestre uscire elettorali. Dalla Lega a Fratelli D’Italia e fino a Forza Italia tutti hanno espresso la volontà di garantire il progetto strategico intero stazione-piattaforma e trovare i fondi necessari, peraltro risibili rispetto a tante altre opere in corso”.

Un territorio, quello della valle dell’Ufita, che stenta a decollare. Il futuro sempre ad un passo…

“Il dramma sarebbe proprio questo. Ad un passo dal traguardo, con tanti soldi spesi, con tutti a ripetere che o questo o la morte delle Zone Interne, e “scippo mortale”? Direi proprio di no. Preghiamo i politici responsabili di aiutarci. Come ho detto in una intervista recente, ponti d’oro per le persone serie di qualsiasi colore politico, ma lotta dura per i sabotatori”.