Presunta frode ai danni dell’Inps: assolto 41enne di Solofra

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Presunta frode ai danni dell’INPS: emessa la sentenza per i cinque imputati.Il Tribunale di Avellino ha assolto in un caso di presunta frode ai danni dellIstituto Nazionale della Previdenza Sociale,  il titolare di una concessionaria di auto e altre quattro persone. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalle autorità competenti, un 41enne di Solofra – difeso di fiducia dall’avvocato Alberico Villani – titolare di una ditta operante nel commercio di autovetture nuove e usate via internet, era accusato di aver orchestrato un piano fraudolento al fine di ottenere indebitamente prestazioni assistenziali e previdenziali dall’Inps. L’accusa  contestata al 41enne era la simulazione  dell’esistenza di rapporti di lavoro subordinato a tempo pieno e determinato tra la sua ditta e alcuni complici, difesi dall’avvocato Samuela Scardino.

 

Tuttavia, il Tribunale ha ritenuto che non vi fossero prove sufficienti a confermare la colpevolezza degli imputati. Secondo l’accusa, gli imputati non avrebbero mai effettivamente lavorato per l’azienda, e la frode si sarebbe perpetrata attraverso l’induzione in errore dell’Inps, che avrebbe erogato indebitamente somme di denaro a titolo di integrazione salariale, tra cui la Cassa Integrazione Guadagni (CIG) e la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASPI), per un totale di oltre 10.000 euro. Il giudice   Fabrizio Ciccone – accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Villani – ha stabilito l’assoluzione degli imputati, poiché ha ritenuto che il fatto contestato non sussistesse.