Promozione del patrimonio culturale e ricerca, protocollo d’intesa tra il Conservatorio «Cimarosa» e l’Abbazia di Montevergine

Padre Allegretti: "Rafforziamo un'intesa importante che ha anche un valore cristiano".Della Sala: "Vogliamo puntare sulla formazione"

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Questa mattina, nell’Aula Magna «Mario Cesa» del Conservatorio di Avellino, è stato siglato il protocollo d’intesa tra l’Abbazia territoriale di Montevergine e l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale.

Nel corso della conferenza stampa, il presidente del «Cimarosa», Achille Mottola, e il direttore M° Maria Gabriella Della Sala, hanno ribadito la volontà del Conservatorio di Musica di Avellino di svolgere con l’Abbazia un lavoro congiunto, come già avvenuto e sperimentato nel corso degli anni precedenti. Don Carmine Allegretti, Direttore della Biblioteca Statale di Montevergine, ha evidenziato l’importanza «dell’attività di ricerca, che sarà avviata, utile allo studio e alla scoperta di spartiti di musica sacra conservati presso la nostra Biblioteca».

«Rafforziamo il binomio tra musica e fede, rafforziamo l’amore per una straordinaria forma d’arte che auspichiamo, anche attraverso questa collaborazione istituzionale, possa veder crescere le espressioni culturali che manifesta», il messaggio inviato dall’Abate di Montevergine, Padre Riccardo Guariglia, che ha aggiunto: «La musica è uno straordinario linguaggio universale che unisce e tiene insieme le persone. Come ricordava qualche tempo fa Papa Francesco, “anche se parliamo lingue diverse, comprendiamo tutti la musica allo stesso modo”. Ecco che, dunque, promuovere l’arte musicale significa farsi testimoni della profondità della Parola di Dio che arriva al cuore delle persone. La nostra comunità benedettina è sempre stata particolarmente sensibile al tema della musica, e non soltanto per la straordinaria stagione di Musica in Irpinia. Tanti confratelli hanno insegnato al Conservatorio “Cimarosa” di Avellino e la nostra Biblioteca conserva un importante fondo musicale dove sono custodite tante partiture».

All’incontro hanno preso parte diversi esponenti e rappresentanti della governance del Conservatorio, tra cui il vicepresidente Berardino Zoina, il rappresentante degli studenti Antonio Ferraro e diversi consiglieri accademici e i componenti della consulta degli studenti.

«Respirare il territorio è la nostra terza mission, dopo la formazione e la ricerca», hanno commentato il presidente e il direttore dell’Ateneo musicale. «In questa direzione va il protocollo d’intesa, che mira alla promozione e alla valorizzazione della cultura dell’arte, della musica e della riscoperta delle tradizioni sull’intero territorio della provincia di Avellino. Da parte nostra il ringraziamento va all’Abate di Montevergine, che ha abbracciato con entusiasmo questa iniziativa – hanno aggiunto Mottola e Della Sala – che si pone come obiettivo quello di progettare e realizzare manifestazioni, mostre ed eventi di carattere locale, nazionale ed internazionale utili a promuovere e divulgare, anche attraverso la ricerca, il patrimonio culturale materiale e immateriale di questa terra».

A margine della conferenza stampa, è stata annunciata l’edizione 2023 di Musica in Abbazia, con il Conservatorio Cimarosa che sarà protagonista nel chiostro del Loreto. Nei prossimi giorni sarà reso pubblico il calendario degli appuntamenti.