Questi tempi difficili 

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Viviamo tempi difficili. Nei quali non c’è tempo per la riflessione. Il tutto e subito cancella la memoria, fa apparire le cose già viste e consumate come fossero una grande novità. La semplificazione riguarda tutto: la politica, i temi sociali, la stessa fede è travolta da lotte intestine per la conquista del potere. Ci si interroga sul populismo. Si cercano i motivi del successo ottenuto. Quando poi si va oltre le sensazioni emotive, si è presi dal timore che esso possa essere una beffa dagli esiti molto incerti. Entra in crisi lo stesso desiderio del cambiamento che sfuma di fronte all’incompetenza, all’approssimazione, al non rispetto delle regole, all’ignoranza che s’incarna in quelle che vengono definite semplicemente gaffe, ma non lo sono. Viviamo nella società del gossip proposto dalla carta patinata e dal web, della curiosità come soluzione di un vuoto profondo, sola alternativa all’assenza dei valori. Vince l’egoismo sulla solidarietà e il bene comune è bandito dai comportamenti dei più. I vortici che si infrangono contro gli scogli dell’indifferenza verso i grandi problemi si fanno inesorabilmente spazio: droga, alcolismo, suicidi, povertà, sono notizie relegate ad un colonna quando, però, occorre riempire gli spazi vuoti. Il tormento ci insegue, immaginando la nostra impotenza per modificare le cose perché tutto sembra più appagante. Senza memoria, senza una grande svolta culturale si è destinati a favorire una società di barbari, a consegnare alle future generazioni un mondo in cui diritti e doveri sono riferimenti obsoleti. Non c’è un oltre. C’è l’esigenza di un “subito” da recuperare. Come? Riflettendo sulla grande storia dell’umano nelle sue alterne vicende tra altari e ceneri. Per ricominciare a discernere tra il bene e il male e scegliere il primo , rivalutando il ruolo della persona responsabile per se e per gli altri. E dando nuovo impulso alle grandi agenzie sociali: la scuola, la famiglia, la fede e la politica. Si può fare, si deve fare. Per un futuro diverso.

di Gianni Festa edito dal Quotidiano del Sud