Questo è il tempo che ci è dato vivere 

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E ora che cosa farà Umberto Del Basso De Caro che dopo aver detto peste e corna contro De Mita se lo ritrova alleato? Che cosa farà lui, che avendo raccattato tutto quello che c’era da prendere nel Pd irpino, si trova a correre da solo, senza che nessuno dei “suoi” sia tra i candidati? E ancora. Aveva detto che sarebbe stato immorale se il Pd avesse accettato la candidatura di chi per una intera legislatura aveva votato contro i provvedimenti del governo. Parole che, forse, avrebbero meritato ben altra coerenza. Ma in politica mai dire mai. Anche perché è difficile sconfiggere il camaleontismo e il trasformismo di chi predica bene e razzola male. Come l’altro candidato alleato di un Pd inesistente, Angelo D’Agostino. Perché è vero che tra l’elezione al Parlamento (se ci sarà) e il ruolo di imprenditore non c’è conflitto di interessi, ma è altresì vero che gestire la metanizzazione in città, aggiudicarsi l’appalto della costruzione del tunnel alimentato da continue varianti, asfaltare vaste zone della città per alzare edifici, (sia ben chiaro tutto lecito), non è forse un po’ disdicevole per un rappresentante del popolo? Una volta non era così. Avrebbe detto Moro: questo è il tempo che ci è dato vivere. O no?

di Gianni Festa edito dal Quotidiano del Sud