Regionali, Potere al Popolo attacca De Luca e Caldoro

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Tra qualche mese si aprirà una partita fondamentale per la Campania e per tutto il Sud: come saranno gestiti e a favore di chi i miliardi del Recovery Fund?

Caldoro e De Luca sono concordi: bisogna elargire altri incentivi alle aziende, continuare nella strategia dei regali alle imprese, e, secondo la teoria dello sgocciolamento, vedrete che delle briciole arriveranno anche ai lavoratori. Basta leggere le parole di Severino Nappi, ex assessore al Lavoro della giunta Caldoro, oggi candidato con la Lega di Salvini: “I soldi della cassa integrazione vanno dati direttamente alle imprese che scelgono di aprire, di riaprire e ancor più di assumere.”

“Invece no, non è quella la strada. Sono gli ultimi 40 anni a dircelo – commenta Giuliano Granato candidato alla Presidenza della Regione Campania per Potere al Popolo – Ecco perché è importante per noi entrare in Consiglio Regionale, per evitare che tolgano ancora al popolo per dare ai ricchi di sempre.

Intanto De Luca Incassa la cittadinanza onoraria di Morra citando Depretis e il suo elogio del trasformismo. Viste le liste che lo sosterranno alle elezioni regionali non è un riferimento strano; strano invece che lo faccia per ricordare De Sanctis, che condannava il trasformismo proprio perché non si distinguono più le posizioni e perché si apre la strada a possibili clientele e malaffare.

De Luca è a capo di una banda di trasformisti di cui De Sanctis avrebbe avuto orrore.

Basti pensare a i vari Beneduce, Mocerino, Giosy Romano, Felice Di Maiolo, Mastella, De Mita, l’ex sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica prima in Fi, poi con la Lega, con Italia Viva e con De Luca”.