Riordino Province, i sindacati incontrano l’assessore regionale Palmeri

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I Segretari Regionali Antonio SANTACROCE, CISL FP, Antonio SANTOMASSIMO CGIL FP e Nicola DI DONNA UIL FPL, hanno tenuto un incontro di lavoro in Regione Campania con l’assessore al lavoro e al personale della Regione Campania Sonia PALMERI sulle tematiche riguardanti i Centri per l’impiego e il riassetto del personale allocate alle funzioni non fondamentali degli Enti di area vasta.

Abbiamo discusso, dichiara il Segretario Regionale della CISL FP Antonio SANTACROCE, delle numerose questioni ancora aperte dalla Legge Regionale n. 14/2015 che interviene sul riordino delle funzioni amministrative non fondamentali delle Province e delle criticità segnalate dai territori e sulle quali l’assessore PALMERI si è impegnata a convocare, su nostra richiesta, un incontro in sede di osservatorio regionale dove saranno invitati a partecipare anche i Presidenti delle Province.

Si rende necessario, continua SANTACROCE, aprire un confronto per capire le motivazioni che hanno indotto i Presidenti delle Province a non firmare l’intesa istituzionale per il trasferimento delle risorse dalla Regione alla Province al fine di assicurare alla collettività la corretta gestione dei servizi delle cosiddette funzioni non fondamentali e cioè la gestione dei Musei e dei Centri per l’Impiego nonché altre deleghe e sub-deleghe che la Regione intenderebbe concedere alle Province.

Come CISL FP abbiamo formulato rilievi critici e chiesto chiarimenti su alcuni passaggi dell’intesa istituzionale che è stata predisposta proprio per stabilire i soggetti responsabili della gestione di funzioni e compiti rilevanti per la comunità.

Sebbene alcune questioni siano state chiarite, afferma SANTACROCE, restano da definire ancora molte problematiche che richiedono ulteriori approfondimenti: il perché solo i dipendenti delle province di Avellino e Salerno afferenti dette funzioni risultano ricollocati, presso le rispettive province come amministrazione di destinazione mentre i dipendenti di biblioteca, musei e pinacoteche delle altre province non sono contemplati affatto; il perché solo i 47 dipendenti di Avellino e Salerno sono gli unici a essere ricollocati in tal modo, mentre gli altri dipendenti sono stati correttamente ricollocati direttamente verso i rispettivi ruoli regionali, comunali o di unioni di Comuni e mai in nessun caso presso le Province.

Per questo si è deciso che nei prossimi giorni Sindacati e vertici istituzionali di Province e Regione torneranno a riunirsi per giungere ad una soluzione condivisa conclude il segretario CISL FP Antonio SANTACROCE.