Riva Destra: “Più che sciacalli è corretto di parlare di struzzi. I 23 consiglieri voltano le spalle ai problemi”

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Riva Destra Avellino, si rammarica per l’anticipata conclusione della Consiliatura, durata ufficialmente in carica meno di cinque mesi. La particolare situazione di un sindaco senza maggioranza, non giustifica la contestuale ed esplicita rinuncia, da parte del Consiglio Comunale, a decidere ed affrontare le questioni urgenti di sua stretta competenza. La responsabilità che tutti invocavano si è tramutata in interessi politici e particolarismi e si è chiaramente  messo da parte le aspettative di una intera città. I ventitré consiglieri comunali di Avellino che ieri hanno votato la sfiducia al sindaco, decidendo di sciogliersi ed andare a casa, hanno deliberatamente scelto anche di non affrontare questioni impellenti a cui erano tenuti a dare risposte; in primis la situazione finanziaria e l’eventuale dichiarazione di dissesto. Più che di sciacalli, dunque, è più corretto parlare di struzzi, dato che hanno preferito non guardare a ciò che accadeva nascondendo la testa sotto la sabbia.

Se questi nostri rappresentanti immaginano di trarre vantaggi politici da questa decisione dimenticano che i cittadini sono interessati solo alle risposte date alle esigenze della collettività e terranno ben a mente chi si è volontaraiamente sottratto al compito a cui era delegato, in ragione di strumentali motivi politici. Nella speranza che il periodo di commissariamento della città non pregiudichi la regolare vita amministrativa dell’ente, alle prossime elezioni comunali, Avellino  avrà modo di far sentire ancora la sua voce continuando a chiedere la discontinuità che solo qualche mese fa ha chiaramente invocato allontanando qualche “struzzo” in più.

Comunicato Stampa