Scelti i dodici finalisti del premio Strega, in giuria anche gli studenti del liceo Mancini

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Sono le donne a farla da padrone nella dozzina” dei libri finalisti al Premio Strega 2024.  Sette le autrici donne e cinque gli uomini. Tra due mesi esatti, mercoledì 5 giugno al Teatro Romano di Benevento, saranno resi noti i cinque finalisti, mentre la cerimonia di premiazione è in programma giovedì 4 luglio nel giardino del Museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma.

I finalisti sono: Sonia Aggio con “Nella stanza dell’imperatore” (Fazi), proposto da Simona Cives; Adrián N. Bravi con “Adelaida” (Nutrimenti), proposto da Romana Petri;
Paolo Di Paolo con “Romanzo senza umani” (Feltrinelli), proposto da Gianni Amelio; Donatella Di Pietrantonio con “L’età fragile” (Einaudi), proposto da Vittorio Lingiardi; Tommaso Giartosio con “Autobiogrammatica” (minimum fax), proposto da Emanuele Trevi;
Antonella Lattanzi con “Cose che non si raccontano” (Einaudi), proposto da Valeria Parrella; Raffaella Romagnolo con “Aggiustare l’universo” (Mondadori), proposto da Lia Levi;Chiara Valerio con “Chi dice e chi tace” (Sellerio), proposto da Matteo Motolese; Dario Voltolini con “Invernale” (La nave di Teseo), proposto da Sandro Veronesi. Valentina Mira con “Dalla stessa parte mi troverai” (Sem), proposto da Franco Di Mare; Melissa Panarello con “Storia dei miei soldi” (Bompiani), proposto da Nadia Terranova; Daniele Rielli con “Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale” (Rizzoli), proposto da Antonio Pascale;

I libri in gara concorreranno all’undicesima edizione del Premio Strega Giovani e saranno letti e votati da una giuria composta da oltre mille studentesse e studenti provenienti da 106 scuole secondarie superiori in Italia e all’estero. Protagonista anche l’Irpinia con gli studenti del liceo scientifico Mancini, guidato dalla dirigente Paola Gianfelice. La proclamazione del libro vincitore si terrà in giugno.

“E’ un’avventura – spiega la docente del liceo Mancini Mara Lo Russo – che seguo da quasi 15 anni, sempre nuova ad ogni edizione, perché le storie dei libri scelti e il modo di leggerli dei ragazzi fotografano i mutamenti del nostro tempo. Una specie di euforia mi pervade, quando vedo i ragazzi confrontarsi sui testi e sulla loro capacità di appassionarli. È la magia dello Strega e della sua storia. Anche se la più bella scoperta sono sempre i giovani, che maturano la consapevolezza dell’importanza della lettura attenta e ancora più approfondita, perché finalizzata anche all’espressione di un voto ponderato, che porterà alla proclamazione del vincitore del Premio Strega Giovani”.