Sonora sconfitta dei Lions contro l’Heraclea di Candela, sette a zero, a Grottaminarda

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Grottaminarda. È attraverso le sconfitte che si impara a vincere. Così nella vita di tutti i giorni, come anche nelle competizioni sportive. Una batosta, quella dell’Heraclea ai Lions Grotta, sette a zero, sul campo degli ufitani nel campionato di Promozione, girone C, che è stata una lezione. Per capire che il lavoro, pure tra mille difficoltà  dooo una prima parte di torneo davvero esaltante per i giallorossi di mister D’Alessandro, paga.

E nonostante tutto, il dispiacere, i musi lunghi, in una giornata senza senza sorrisi, ci si rimboccano le maniche. E si continua. D’Alessandro porterà lontano questa squadra che è ancora in posizione play off. Ma non può lavorare con soli undici titolari e qualche under 17 in panchina. In settimana se ne è andato, proprio all’Heraclea, Antonio Riccio, il calciatore più forte della categoria. Rispettabile la sua scelta, ma non è stato questo che ha in qualche modo disorientato i Lions.

L’allenatore del giallorossi, nell’intervista del fine partita, ha detto che”i miracoli, in queste condizioni, ancora non mi riescono”. Ed ha ragione. Non manca l’impegno dei suoi ragazzi, il suo, anche durante gli allenamenti. Ma l’Heraclea di Candela è una corazzata costruita per fare razzie in Promozione. Grotta è ancora tra le squadre che si giocheranno gli spareggi.Niente è perduto. E la prossima settimana si riprenderà con lo stesso puntiglio.

Giancarlo Vitale