Studenti in piazza: autonomia differenziata, minaccia per la scuola del Sud

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“L’istruzione non sembra più una priorità per il governo”. Lo sottolineano gli studenti irpini scesi in piazza per far sentire la propria voce contro la scarsa attenzione rivolta dall’attuale al governo all’istruzione, l’inefficacia dei percorsi di alternanza scuola e lavoro e l’autonomia differenziata.”L’istruzione è un diritto che è fondamentale salvaguardare – spiega Antonio, studente del liceo classico del liceo Marone – e deve essere garantito a tutti, superando qualsiasi ostacolo di carattere economico e sociale. Scendiamo in piazza per chiedere al governo di salvaguardare questo diritto. E’ chiaro che l’autonomia differenziata mette in discussione la possibilità di garantire a tutti un’istruzione di qualità”. Ma il riferimento è anche all’edilizia scolastica “spesso inadeguata, indifferenza riguardo la pressione psicologica spesso causa di suicidio tra gli studenti, carenza di materiali, aumento delle tasse scolastiche, sfruttamento degli studenti da parte delle aziende tramite PCTO (ex alternanza scuola-lavoro), programmi scolastici obsoleti, repressione nei confronti di chi lotta per un sistema e una società migliore. Ciò è quanto accade in tutta Italia, e anche nella nostra provincia. Di fronte ai continui affronti e tagli da parte del governo alla scuola pubblica, di fronte alla retorica vuota della meritocrazia e ai continui soprusi e ingiustizie che il popolo studentesco è costretto a subire in silenzio, non possiamo restare indifferenti.”