Il sindaco di Avellino Gianluca Festa, a margine della sottoscrizione del protocollo d’intesa sul PNRR con la Guardia di Finanza, si è anche soffermato sull’avvio a Palazzo di Città dei corsi universitari dell’Ateneo di Salerno, previsto per il prossimo 2 ottobre
E sul piano di trasferimento degli uffici comunali ha replicato anche al segretario provinciale CIsal Paolo Sarno, che aveva espresso legittimi interrogativi sul pagamento di un affitto per 160.000 euro di un locale dove poter depositare, per i prossimi tre anni, i materiali, i documenti e arredi che non troveranno capienza nelle nuove strutture.
“C’è grande soddisfazione rispetto alla partenza dei corsi universitari. Per quanto concerne il fitto di alcuni locali, sappiamo tutti – sottolinea festa – che a prescindere questa non sarebbe stata più la sede del Comune. D’altronde questa ospitava circa 550 dipendenti. Oggi il Comune conta su circa 150 dipendenti, quindi è una sede che è sovrastimata. Oversize, si potrebbe dire. E quindi evidente che occorrano dei locali per gli archivi, per gli arredi, per le attrezzature, ma direi anche per le casette di Natale. Poi ricordo che è una cifra che è suddivisa in tre anni, quindi parliamo del nulla”.
“Io dico ai dipendenti lavorate – ha aggiunto Festa – perché la gente paga le tasse anche per pagare i vostri stipendi e noi dobbiamo rispettare quello che è il lavoro che la gente fa, pensate a lavorare e produrre. Anche perché spesso c’è qualcuno che si lamenta del vostro impegno nel vostro lavoro. Al resto pensa l’amministrazione”.
Il primo cittadino, nonostante le critiche espresse dalle sigle sindacali e dai dipendenti sul piano di trasferimento degli uffici e in particolare sul Convento di San Generoso, non intende fare un passo indietro: “Siamo aperti al confronto, ma ovviamente andremo avanti”.
Poi ha tracciato una sorta di cronoprogramma sugli spostamenti degli uffici. “Per quanto concerne il De Peruta stiamo proseguendo, credo anche in maniera spedita rispetto alla conclusione dei lavori. Per ciò che concerne il convento di San Generoso, di fatto la parte edile è stata conclusa. Manca la parte degli arredi, ma anche lì siamo a buon punto. Come al solito non dò previsioni di scadenze, altrimenti poi cominciamo con la corsa al rispetto di quella data, ma vi assicuro che i tempi sono sempre più ristretti”.
Infine un passaggio sui lavori alla Dogana. “C’è stato questo ricorso che la ditta esclusa ha presentato, speriamo a giorni verrà fuori anche la sentenza. Una volta che la otterremo, speriamo in maniera positiva, potremo finalmente partire con i lavori della Dogana. Voglio anche rassicurare non perderemo i fondi”.