Trenta campani al Trofeo Vespistico del Matese che toccherà tre province

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Anche trenta vespisti campani, sui 94 in iscritti, prenderanno parte al Trofeo Vespistico del Matese, prova vespistica di regolarità a carattere storico-culturale ed a rilevanza internazionale organizzata dal Vespa Club Maddaloni che, il 21 e 22 luglio 2023, andrà in scena snodandosi lungo un percorso di 255 km che collegherà tre diverse province (Caserta, Benevento e Campobasso) afferenti a due regioni (Campania e Molise).

Si tratta del gruppo regionale più numeroso rappresentato da Erasmo Ciccone insieme al figlio Emanuele (Vespa Club Saviano), Massimo Pellegrino, Costantino Minella, Alessandro Ricco (Vespa Club Paestum), dai fratelli Gianluca e Andrea Arciuolo, Ferdinando Chianese, Rosario Brilla, Raffaele Virgilio, Vincenzo Iavarone, Raffaele D’Inverno, Angelo Esposito (Vespa Club Napoli), Paolo Ingenito, Arturo Lettieri, Diego Di Riso, Antonio Carucci, Luigi Perozziello (Vespa Club Roccapiemonte), Michele Fruncillo (Vespa Club Avellino), Francesco Bottiglieri (Vespa Club Salerno), Luigi Barone (Vespa Club Caserta), Emiliano Ricci, Gennaro Emidio Ferro (Vespa Club Ogliastro Cilento), Stefano Giannetti, Alberico Pacelli, Sergio Civitella (Vespa Club Alvignano), Mario Sgambato, Francesco Esposito e Leopoldo Finelli (Vespa Club San Felice a Cancello).
A questi può aggiungersi anche Giuseppe Reccia, dalle origini campane ma afferente al Vespa Club Assisi.

L’iniziativa, non ha attratto solo vespisti campani, ma anche provenienti dalla Calabria (21), dall’Emilia Romagna (9), dal Friuli Venezia Giulia (8), dal Lazio (6), dalla Puglia (6), dalla Lombardia (3), dal Veneto (3), dal Molise (1), dalla Sicilia (1) e dall’Umbria (1), andando poi oltre in confini nazionali coinvolgendo anche appassionati provenienti dal Belgio (2), dalla Germania (2), dall’Austria (2) e dal Lussemburgo (1).

Nel dettaglio il percorso, che sarà percorso interamente nella sola giornata di sabato 22 luglio da modelli Vespa prodotti fino al 1963, vedrà la partenza dallo storico scenario del belvedere di San Leucio percorrendo poi la memoria delle ruote classiche in direzione di Telese. Dopo il controllo di passaggio, i partecipanti giungeranno alle pendici del complesso montuoso del Matese ed avviare la propria “scalata” per poi immergersi nel pieno della natura tra i suggestivi paesaggi e tornanti di Bocca della Selva.

Valicato il confine regionale per poi risalire a Campitello, i partecipanti faranno rotta verso il lago del Matese.
I grandi laghi del Matese saranno, infatti, i veri protagonisti dell’evento, rappresentando un patrimonio paesaggistico inestimabile a cui va ad affiancarsi quello geo-paleontologico riconducibile a diverse aree dell’area matesina.
Superato anche il comune di Letino con il belvedere sul lago di Gallo Matese, i vespisti discenderanno a Fontegreca, fiancheggiando ora l’imponenza del Matese dal basso, circoscrivendone il perimetro fino a raggiungere Piedimonte Matese.

Passaggio d’obbligo dinnanzi alla particolare e suggestiva cinta muraria di Alife per poi dirigersi verso Alvignano prima di riannodare il percorso a San Leucio, toccando l’incantevole città di Caserta e chiudere la marcia vespistica a Maddaloni.

“Tra i motivi di tale progetto – le parole del presidente del Vespa Club Maddaloni, Vincenzo d’Angelo – figura indubbiamente la giusta rivalutazione della storia, delle peculiarità e delle bellezze dei nostri luoghi, permettendo a tanti appassionati del mondo Vespa di scoprire in maniera inedita paesaggi ai più sconosciuti e dare così rilevanza alla nostra terra che nulla ha da invidiare ai più gettonati luoghi di turismo”.
Il conto alla rovescia è ormai iniziato, in attesa di ingranare la marcia e scoprire, in compagnia del Vespa Club Maddaloni, le infinite bellezze che il Matese ha da offrire.