Tribunali minori, il viceministro Sisto ad Ariano apre uno spiraglio

Il magistrato Catello Maresca ribadisce che un presidio di Giustizia sul territorio è importante, resta tuttavia complicato il discorso di un ripristino di tutti i tribunali minori

0
487

Ariano – Giochi aperti per il ripristino di una sede giudiziaria che risponda alla volontà di dare giustizia di prossimità. Tuttavia in questo discorso le Regioni devono intervenire sui costi per le strutture.

Il vice ministro, on. Francesco Paolo Sisto, oggi ad Ariano ha lasciato uno spiraglio aperto al ripristino del tribunale. Questo però deve avvenire tenendo presente il contenimento della spesa. E si può anche immaginare di accorpare sedi vicine. I tempi per  giungere a questo eventuale ripristino sono naturalmente  complicati. Intanto c’è una proposta di legge  che appunto coinvolge la Regione per i costi e comunque non si deve gravare lo Stato sulla spesa.

Il governo comunque è vicino ai territori.  Il magistrato Catello Maresca ribadisce  che un presidio di Giustizia  sul territorio è importante, resta tuttavia complicato il discorso di un ripristino di tutti i tribunali minori. Anche per il magistrato il discorso è legato alla questione relativa la spesa. Insomma i costi incidono.

Conta però anche il diritto dei cittadini di avere un presidio di giustizia. E da tutti gli intervenuti al convegno su “Tribunali minori e giustizia di prossimità”, al quale hanno partecipato il vice ministro, on. Sisto, il magistrato Maresca, e quindi il sindaco di Ariano Enrico Franza, in quanto padrone di casa, il presidente della Fondazione forense Erminio Grasso, avvocato Carmine Monaco, il coordinatore cittadino di Forza Italia,, il consigliere giuridico alla presidenza del Consiglio, professore De Angelis.

I lavori sono stati coordinati dall’avvocato Giancarlo De Gregorio. Tutti, sollecitati dal coordinatore, De Gregorio, hanno ricordato che la riforma degli anni scorsi  non ha dato risposte in termini di risparmio, anzi è avvenuto tutto il contrario. Lo ha dimostrato, conti alla mano, il presidente Monaco. Il sindaco Franza in sede di saluto ha consegnato al vice ministro un documento  redatto dal Distretto Urbano del Commercio, per perorare la causa del ripristino del tribunale di Ariano. Ma ha anche ribadito l’importanza dell’unità del territorio, ed ha ricordato che in questa fase c’è un appiglio in più, visto che si sta realizzando il raddoppio ferroviario Napoli – Bari e Ariano è al centro del progetto. Dimostrazione questa che  le aree interne devono essere oggetto di confronto nel Governo e di tutte le forze politiche. Accesso consentito a tutti ad un livello essenziale di prestazioni per la giustizia, ma anche sulla sanità, è il concetto espresso dal coordinatore cittadino di FI, Giarnese. E il coordinatore provinciale De Angelis  ha posto l’accento sul mancato ridimensionamento della spesa attraverso la riforma.

Il presidente Monaco attraverso una dettagliata relazione ha dimostrato conti alla mano come il risparmio, con la riforma attuata, non ci sia stato. E dalla stessa non sia  sortito  nessun effetto positivo. Anche il presidente Monaco ha ricordato come la fase storica attuale sia favorevole ad un progetto di giustizia di prossimità. Tuttavia lascia intendere che sarebbe opportuno pensare ad una sede unica, che accorpi i presidi di Ariano e Sant’Angelo dei Lombardi.

In platea i vertici locali e zonali di Forza Italia, in prima fila Marco La Carità, capogruppo consiliare di opposizione,  la candidata Giuliana Franciosa, e l’ex presidente del consiglio comunale, Giovanniantonio Puopolo. E ancora i consiglieri di opposizione, Marcello Luparella, Daniele Tiso, Antonio della Croce, la capogruppo consiliare del Pd Laura Cervinaro, l’ex consigliera Raffaela Manduzio. E molti sindaci del comprensorio, in fascia tricolore. Resta dunque il concetto del mantenimento della spesa e di porre in essere una sede unica rispetto ai vecchi tribunali minori.