Gran finale del festival ‘Venezia a Napoli’ con “Enzo Jannacci, Vengo anch’io” alla presenza del regista Giorgio Verdelli in collaborazione con lo Zia Lidia. Appuntamento stasera, alle ore 20.00. “Enzo Jannacci vengo anch’io non è una biografia di Enzo Jannacci, ma un’esplorazione del suo mondo insieme ai suoi amici e ai suoi “allievi” di più generazioni. “L’artista Jannacci – spiega il regista Verdelli – era inscindibile dall’uomo, da quel genio la cui capacità di sintesi e di invenzione non ha mai smesso di stupire ed emozionare. Ci manca Jannacci. Ci manca quel suo sorriso stralunato e intelligente capace di catturare un mondo con una parola racchiudendolo in un “Perché no”. Di tutto questo molto sarà nel film e molto no, perché Jannacci ha avuto una produzione artistica immensa, ma sicuramente arriverà a “Quelli che fanno un lavoro d’équipe convinti di essere assunti da un’altra ditta”. Da Vasco Rossi a J-Ax, da Diego Abatantuono a Cochi Ponzoni, da Massimo Boldi a Nino Frassica da Paolo Conte a Roberto Vecchioni, da Claudio Bisio a Dori Ghezzi , da Valerio Landini a Elio, un lungometraggio – presentato fuori concorso alla 80.ma Mostra del Cinema di Venezia – e che restituisce tutta la potenza eversiva, spaziante e geniale di un artista unico. Uno dei meriti dell’opera è quella di toccare le corde più intime di un autore che non era mai distante dai soggetti che metteva in musica e parole, come il Barbun, il Palo dell’ortica, Vincenzina, Prete Liprando, quei diversi a cui si sentiva così vicino
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