Vinitaly, l’Irpinia e il Sannio insieme nel mega padiglione

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La Camera di Commercio Irpinia Sannio con ben duemila cinquecento metri quadri di esposizione al servizio di 120 aziende circa 90 irpine, di cui dei vari territori, per raccontare il vino e la sua storia.
Al contrario di ciò che si leggeva i giorni scorsi in merito a questo appuntamento annuale e mondiale del settore Wine, i numeri parlano già di successo. Ed il Cartellone della Camera di Commercio Irpinia Sannio è corposo. Dopo l’inaugurazione di ieri sera con l’esclusiva “Irpinia & Sannio Wine Night”, con la partecipazione di buyers esteri, rappresentanti delle istituzioni, giornalisti e influencer del settore wine&food, in un viaggio gastronomico ideato dallo chef campano Giuseppe Daddio.

Come dire una partenza in grande stile. Ma da oggi 14 aprile entra nel vivo della manifestazione sino a mercoledì 17 aprile. Infatti questa mattina appuntamento con il talk dal tema: “Storie di Futuro”, con alcuni dei maggiori protagonisti del territorio campano che illustreranno i diversi progetti relativi alla produzione vinicola dell’Irpinia e del Sannio. Un’occasione per presentare il progetto Dioniso: un Sistema Integrato per la viticoltura di precisione nelle province di Avellino e di Benevento, che la Camera di Commercio ha realizzato in partnership con il Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania “DAC” diretto dal professor Luigi Carrino, e in stretto raccordo con i Consorzi di Tutela dell’Irpinia e del Sannio nonché dell’Università Federico II di Napoli e dell’Unisannio.

Il progetto prevede la realizzazione di un’infrastruttura di monitoraggio multiscala basata sulla combinazione di misure di campo, sistemi di telerilevamento con sensori aviotrasportati, informazioni satellitari e indagini di prossimità mediante l’utilizzo di reti di sensori per il monitoraggio microclimatico.

Grazie alla rielaborazione dei dati raccolti con un sistema di A.I. (intelligenza artificiale), è possibile ottenere preziosi risultati sul campo, messi a disposizione dei viticoltori: dalla stima della resa dei vigneti e controllo della qualità del prodotto vitivinicolo, alla previsione delle malattie e dei patogeni che possono colpire i vigneti, allo studio dei movimenti del terreno, del rischio di smottamento e frane, gestione dell’acqua, alla previsione delle migrazioni delle tipologie di uva in base alle variazioni climatiche, alla viticoltura sostenibile, supportando l’analisi dei consumi idrici, alla valorizzazione della coltivazione in etichetta.

Durante l’incontro sarà presentata, infine, la prima Guida dei Vini Irpinia Sannio, curata dal giornalista Luciano Pignataro, che comprende le circa 300 cantine irpine e sannite che producono il Greco di Tufo, il Fiano di Avellino, il Taurasi, l’Aglianico del Taburno, solo per citare le DOCG.