Accorpamento del liceo di Caposele con il Vanvitelli, gli studenti del De Sanctis chiamano i sindaci, Fortini e De Luca

Il 12 gennaio il confronto presso la sede centrale del liceo di Sant'Angelo dei Lombardi

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Non si ferma la protesta degli studenti del plesso di Caposele dell’istituto superiore De Sanctis. Nei giorni scorsi sono scesi in piazza insieme agli studenti del plesso centrale di Sant’Angelo dei LOmbardi contro l’accorpamento imposto dall’alto che dal prossimo anno vedrà il liceo De Sanctis di Caposele costituire un unico polo con il Vanvitelli di Lioni. Una decisione dettata dalla volontà della Regione di salvare un altro istituto storico, punto di riferimento dell’istruzione altirpina, il Vanvitelli di Lioni, dal rischio di perdere l’autonomia. E’ fissato per venerdì 12 gennaio, alle 10, presso l’auditorium della sede centrale del liceo De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi il confronto tra gli studenti dell’istituto altirpino, i sindaci di Lioni, Sant’Angelo e Caposele, i comuni interessati dagli accorpamenti, i sindacati, la dirigente dell’Usp Fiorella Pagiuca, l’assessore regionale Lucia Fortini “Abbiamo inviato il nostro invito anche al presidente della Regione De Luca. Vedremo chi sceglierà di sedersi con noi al tavolo. Chiediamo di conoscere nel dettaglio le ragioni di quest’accorpamento che rischia di smembrare l’istituto anche perchè studenti e docenti avevano più volte manifestato la volontà di continuare ad essere un unico polo con il liceo di Sant’Angelo, anche in virtù di una maggiore omogenietà di indirizzi rispetto al Vanvitelli di Lioni e di progettualità comuni. La Regione ha assunto questa decisione senza interpellarci e in tanti abbiamo avuto l’impressione che fosse una scelta politica, al di là dei bisogni dei territori. Ecco perchè chiediamo che sia fatta chiarezza”