Addio al professore Iannuzzi, una vita per la matematica e la passione per Avellino e la politica: il cordoglio della città

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Grande cordoglio ha suscitato in città la scomparsa del professore Enrico Iannuzzi, educatore di generazioni, per gli amici Cicillo, docente di matematica rigoroso e appassionato e consigliere comunale, in prima linea nelle battaglie in difesa della comunità in un tempo in cui il Palazzo di città era uno spazio di progettazione di visioni e idee di Avellino, di confronto dialettico costante. Era stato anche assessore ai Lavori Pubblici nei giorni e negli anni terribili del terremoto, tra il 1980 e il 1983 offrendo un contributo alla gestione dell’emergenza. Nel 1995 l’ultima elezione in consiglio comunale, nella lista del Partito Popolare guidata da Antonio Di Nunno in un percorso che dal Pci lo aveva fatto approdare tra i popolari, instancabile nel suo progetto di costruzione di un centrosinistra irpino al fianco di Ciriaco De Mita e Nicola Mancino.  E’ Geppino Vetrano a ricordare come “Cicillo, così lo chiamava mio padre ed amico di Enrico, è stato un pezzo della storia di Avellino degli anni ’70 ed ’80. Amato o comunque rispettato e stimato dai suoi alunni, Enrico fu un protagonista attento della vita politica locale e consigliere comunale. Il suo percorso politico si intreccio’ per molti anni con quello del Pci irpino laddove lo conobbi apprezzando la sua vivacità intellettuale e la sua capacità di rapportarsi con tutti”. Un abbraccio giunga alla moglie Anna Longobardi, alle figlie Anna, Evelina, Enrica e Floriana, ai nipoti e parenti tutti dalla redazione del Corriere dell’Irpinia. I funerali si terranno il 14 luglio, alle 9.30, nella chiesa di San Ciro.