Agosto con la mascherina

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Passeremo il mese di agosto indossando la mascherina e senza sagre, fiere e cortei religiosi. La decisione del Presidente della Regione Campania, De Luca, che ha imposto l’uso della mascherina anche all’aperto e il rispetto della distanza di sicurezza, stavolta, ci trova consenzienti. Come ci trova d’accordo l’ultimo decreto del Presidente Draghi che ha reso obbligatorio l’uso del certificato verde (green pass) per ristoranti, bar, palestre e musei e l’obbligo del vaccino per gli studenti universitari. Il personale della Scuola (docenti e personale ausiliario e amministrativo) dovrà vaccinarsi entro 5 giorni, pena la sospensione dello stipendio. Era ora! Anche la Lega ha votato a favore, salvo l’immarcescibile Salvini che continua a tenere il piede in due scarpe: al Governo con Draghi e in piazza con i No Vax e con la Meloni. E’ uno spettacolo indecente cui la televisione continua a dare spazio anche se quando Salvini compare nei programmi televisivi l’audience si abbassa notevolmente. Evidentemente l’ordine viene dall’alto e ciò capita quando la Rai è lottizzata dai partiti politici.

La pandemia non è ancora finita e la battaglia per debellarla è ancora lunga. I contagi aumentano come pure i ricoveri anche per terapie intensive. Si dice che sia cominciata la quarta ondata anche se con il gran caldo di questa estate il virus avrebbe dovuto rallentare la sua corsa. I contagi sono riapparsi a Wuhan, in Cina, dove è scoppiato il primo focolaio e tutta la popolazione (11 milioni di abitanti) è stati sottoposta screening e a test. In Iran e in altre nazioni infuria e si sta come se fosse al principio. In più il virus sta cambiando pelle e le varianti, l’ultima – quella denominata Delta che viene dall’india si sta paurosamente estendendo. Israele sta già procedendo alla terza dose di vaccino. Usa, Francia, Gran Bretagna e Germania si preparano a farla.

In Italia ci sono ancora milioni di cittadini che devono essere ancora vaccinati: (sugli over ’50 sono 4,4 milioni) 30 anche nella ASL di Avellino. Invece i No Vax vanno in piazza, spalleggiati dai due leader della destra che, per qualche miserabile voto in più, aizzano la folla in nome di una presunta e totale libertà costituzionalmente garantita, fregandosene della sicurezza e delle sollecitazioni dei più illustri virologi.

Sul concetto di libertà e sul suo esercizio di libertà: si parla da secoli: da Hobbes a Rousseau, e a John Stuart Mill, fino ai filosofi del nostro tempo. Galimberti sostiene che non si può non collegare il problema della Libertà al rispetto delle Leggi e alla sicurezza: la libertà non esiste, esiste l’idea della libertà che è cosa diversa e la libertà non può prescindere dal contesto in cui si vive. La libertà consiste nel fare ciò che le leggi permettono (Montesquieu); la libertà privata è totale, quella civile è limitata dalla volontà popolare. L’uomo è libero (civilmente) finché non arrechi danno agli altri. Dispiace per Agamben e Cacciari, che si connota sempre più come un bastian contrario. Draghi ha detto che chi non si vaccina fa danno a se stesso e agli altri ed è un delitto contro l’umanità. I No Vax hanno il diritto di manifestare liberamente le loro idee ma dovrebbero essere coerenti e sopportare a loro spese eventuali ricoveri e rispondere dei danni che si arrecano ai terzi. Bisognerebbe rendere obbligatorio il vaccino per tutti coloro che hanno contati diretti o indiretti con gli altri mettendoli in condizione di non nuocere.
Se le cose non migliorano sensibilmente e la pandemia non verrà sconfitta in tempi ragionevoli si metterà a rischio la ripresa che si annuncia poderosa per gli aiuti europei del Recovery Plan. E’ una ragione in più per obbligare Salvini ad una elementare coerenza: di comportamento: dentro o fuori dal Governo e dalla maggioranza. Ma Draghi lo vorrà? C’è da dubitarne.

di Nino Lanzetta