Alto Calore, Lenzi è il nuovo amministratore unico: esultano Alaia, Petracca e Mastella

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Un manager di alto profilo e competente nel settore del ciclo integrato delle acque e distante dalla politica. Questo l’identikit, tracciato dal presidente della Provincia Rino Buonopane per il ruolo di amministratore unico dopo le dimissioni di Michelangelo Ciarcia, coinvolto nell’inchiesta sui presunti corsi di formazione fantasma all’Alto Calore. E invece, giovedì scorso, 21 marzo, l’assemblea del sindaci – soci ha scelto di dare fiducia ad un esperto di diritto fallimentare, che anche se non appartiene alla politica è espressione dei partiti. E’ l’avvocato avellinese Antonio Lenzi il nuovo amministratore unico dell’Alto Calore. Durante l’Assemblea dei soci (il 91,59% dei presenti – solo 14 Comuni assenti) Lenzi, figura tecnica condivisa da Pd e Italia Viva in particolare dai consiglieri regionali  Maurizio  Petracca e vincenzo Alaia, – l’ha spuntata sul commercialista napoletano Massimo Zenocon il 50,02%

Classe ‘61, avvocato civilista con abilitazione al patrocinio nelle Giurisdizioni Superiori –Iscritto all’ordine forense di Avellino da novembre 1991,  Lenzi ha dalla sua una grande esperienza giuridica in materia societaria, che gli tornerà certo utile insieme alla sua professionalità nella delicata partita che da qui ad ottobre si giocherà a Corso Europa.“Allora da dove si parte?”, la prima domanda a Lenzi: “

Per quanto mi riguarda partirò da un approfondimento di tutti gli atti societari e di tutto quanto attiene all’attività dell’Ente. So che sarò coadiuvato dagli eccellenti professionisti di cui l’Alto Calore già si avvale, e mi auguro dal personale che è fatto sicuramente di ottime professionalità, e che sarà mio dovere valorizzare nel migliore dei modi per convergere tutti verso il risultato al quale oggi tendiamo, in primis l’omologa del Concordato».

«Stabilizzata la società, spiega, ci saranno poi degli obiettivi rispetto ai quali dobbiamo tutti quanti concorrere e competere, ma io ritengo anche con il supporto dei soci tutti, e mi riferisco ai Comuni e enti che partecipano al capitale dell’Alto Calore, a prescindere da quelle che siano state oggi i pareri, le volontà, le impressioni tutte legittime e sacrosante che sono state espresse».

«L’Alto calore si può salvare – dice chiaramente l’avvocato avellinese -. Io non sarei qui se non fosse così. Non sono un liquidatore e sono un avvocato, peraltro un civilista.

Ho visto che sono girati su di me dei curricula che non sono del tutto veritieri – precisa. Sono un avvocato civilista che si dedica alla materia concorsuale – un tempo detta fallimentare. Non sono avvocato di istituti bancari, prima che arrivi la smentita dell’Abi è meglio chiarire. Seguo gruppi industriali, ma soprattutto rivendico di essere una persona perbene, una persona seria».

A riguardo delsuo avversario Massimo Zeno, «non ho il piacere di conoscerlo, chiarisce. Se ci sarà occasione per conoscerlo non ho nessuna pregiudiziale nei suoi confronti. Ho visto che ci sono stati dei pareri importanti e qualificati che sono stati diffusi dalla stampa in questo periodo, come quello di padre Zanotelli, o di Legambiente. Presterò la massima attenzione e incontrerò tutte le persone titolate che vorranno supportarmi e consigliarmi in questo percorso e soprattutto confido nella stampa.

Non passa, in assemblea  la linea condivisa dal presidente della Provincia e sindaco di Montella, Rizieri Buonopane, con il primo cittadino di Avellino, Gianluca Festa che, nonostante il maggiore e considerevole peso del voti per le quote possedute, non riescono ad eleggere Zeno che si ferma al 40,2%. Destano stupore i voti espressi  dai sindaci di Montefalcione e Mercogliano, rispettivamente Angelo Antonio D’Agostino e Vittorio D’Alessio a sostegno del candidato del Pd e di Italia Viva, nonostante l’alleanza solida con il sindaco di Avellino Festa.

Alla vigilia Lenzi era sostenuto da PD e Italia Viva, con Noi di Centro, Gianluca Festa e il dem Rino Buonopane a sostegno di Zeno. Un ribaltone che viene confermato dalle dichiarazioni di Pompilio Forgione, intervenuto a margine dell’incontro a nome dei sindaci mastelliani che hanno preso parte al voto: “Auguri al nuovo amministratore di Alto Calore Antonio Lenzi che è stato eletto oggi pomeriggio nel corso dell’assemblea ad Avellino. Per raggiungere questo risultato l’apporto compatto dei sindaci di Noi di Centro é stato assolutamente determinante”.

Al netto degli assenti che naturalmente non hanno partecipato al voto, da ciò si deduce che dal punto di vista aritmetico il sostegno di NdC è stato decisivo. Ancora una volta la compattezza del nostro partito si è rivelata ago della bilancia. Auguri a Lenzi affinché possa cooperare con i Sindaci del Sannio e dell’Irpinia in maniera efficace in un quadro, come quello che attualmente caratterizza il comparto idrico campano, non privo di complessità anche di ordine tecnico-burocratico”, conclude Forgione.