Ariano – I progetti per la sistemazione di strade del centro storico previsti dall’Amministrazione sono stati resi noti ieri alle associazioni locali di commercianti. Il programma generale delle opere è supportato da fondi del PNRR, il finanziamento dall’Europa è pari a circa 5 milioni e mezzo di euro. Il programma prevede la riqualificazione rifunzionalizzazione e valorizzazione di piazze e strade che gravitano intorno il centro storico. Si tratta delle piazze: Duomo, Plebiscito, San Francesco, Enea Franza, Giulio Lusi e largo Bevere. A queste si aggiungono le strade: via Roma, Mancini, Marconi, D’Afflitto, Castello, Tribunali. In premessa il sindaco, Enrico Franza e la sua vice, Grazia Vallone, hanno ricordato che i ritardi presso piazza Enea Franza, praticamente l’ex piazzale Calvario, sono stati causati da infiltrazioni d’acqua che hanno interessato il parcheggio, come scritto da noi, che sono state riparate. Questa piazza sarà cerniera per l’ex complesso Giorgione, per il quale si è resa necessaria una variante in corso d’opera: non più in legno i due piani sopraelevati ma in cemento armato. E lo sarà anche per l’ex caserma dei Carabinieri, i cui lavori sono in dirittura d’arrivo. Per tutte le altre opere sono previsti 18 mesi di lavori, e quindi la consegna è prevista entro giugno 2025. Non sono stati previsti ristori per le attività commerciali, e questo causa lamentele da parte delle associazioni di categoria che chiedono più posti auto con strisce bianche, in particolare anello villa comunale, Russo Anzani e Corso Europa. Ma anche sulle altre strade del centro storico non interessate dai lavori e lasciando a pagamento solo il silos Calvario. Questa struttura sarà automatizzata, con un finanziamento apposito. Inoltre, considerando la carenza di Polizia municipale, è stato chiesto al sindaco e al Comandante della Polizia locale, di servirsi, per la durata dei cantieri, dei volontari della Protezione civile, per garantire automobilisti e pedoni. Richieste di buon senso che avranno risposte dagli amministratori.
